La Grande Guerra 1914-1918

 

PERSONAGGI DELLA GRANDE GUERRA

Gabriele D'Annunzio - ritorna ai Combattenti

GABRIELE D'ANNUNZIO

Aviazione

Esercito Italiano

Gabriele d'Annunzio

Poeta, scrittore, militare e attivista politico, diede un notevole contributo alla propaganda interventista e si mise in luce per alcune clamorose imprese belliche (la Beffa di Buccali e il Volo su Vienna), di modesto impatto tattico o strategico.

Campione del nazionalismo Italiano, ma emigrato in Francia per sfuggire ai debiti, riesce comunque ad infiammare gli animi e a proclamare a gran voce il “sacro” diritto di strappare all’Austria-Ungheria i territori considerati “Italia Irredenta”.

Il francobollo commemorativo dell'impresa di FiumeAvventuriero, romantico cialtrone, sfegatato agitatore, gran promotore di se’ stesso, prima ancora degli ideali che abbracciava, D’Annunzio si arruolo’ nella cavalleria per poi diventare comandante di MAS e infine aviatore.

Perse un occhio in un’azione di guerra e celebro’ la sua massima ascesa, durante la Grande Guerra, comandando il volo di una squadriglia Italiana su Vienna per gettare volantini propagandistici, scritti di suo pugno, contro la monarchia e a favore del termine delle ostilita’. Subito dopo l’armistizio, con l’aiuto di un manipolo di estremisti, conquisto’ la citta’ di Fiume, pretendendo che anch’essa venisse inglobata nel territorio italiano. Anche se l’opinione pubblica dell’epoca lo adorava, il suo comportamento mise in grave imbarazzo il governo che dovette impiegare la marina militare per espellerlo da Fiume.

 

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