La Grande Guerra 1914-1918

 

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Fokker DVII

Il Fokker D.VII fu impiegato in tutti i quattro anni del conflitto, in qualita’ di monoposto estremamente veloce e in grado di raggiungere altitudini proibite per qualsiasi altro tipo di velivolo.

Il Fokker D.VII fu probabilmente il miglior caccia realizzato durante la Prima Guerra Mondiale. Nella seconda metà del 1917 i caccia alleati come gli SPAD III e gli SE5a, equipaggiati con motori in linea, avevano riguadagnato agli Alleati la superiorità aerea sul fronte occidentale.

Per recuperare le posizioni perdute, il governo tedesco invitò i costruttori aeronautici a realizzare prototipi di monoposto da caccia che sarebbero poi stati valutati al campo di Adlershof nel Gennaio 1918. Tra 31 progetti presentati fu selezionato il Fokker V.11 (che diverrà il D.VII quando sarà messo in produzione), anch'esso, come i caccia anglo-francesi, equipaggiato con motore con cilindri in linea raffreddato a liquido.

Il nuovo caccia divenne presto famoso per la sua capacità di "appendersi all'elica", tirando su il muso ben oltre l'incidenza di stallo, sorretto dalla potenza del motore, e quindi di poter sparare dal basso da una posizione che sino ad allora era stata proibitiva.

Oltre che dall'esuberanza di potenza fornita dal motore BMW, il D.VII doveva questa sua caratteristica all'eccellente disegno delle ali, che permettevano di controllare l'aereo praticamente anche oltre l'incidenza di stallo.

Approfondimenti:
Il Circo Volante
Brevi cenni storici sui dirigibili
Arte della Guerra aerea

 

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