La Grande Guerra 1914-1918

 

 

 

APPROFONDIMENTI

Alexander Goltz e i forti dell’Altopiano
Fiori e cannoni dipinti con la precisione di una fotografia sul fronte degli altipiani

Un dipinto di Alexander GoltzAlexander Demetrius Goltz era nato nel 1857 a Püskop – Ladanj, in Ungheria. Alexander Demetrius Goltz segui’ l’esercito imperiale sul fronte italiano durante la “Spedizione Punitiva” del maggio-giugno 1916. Pittore storico e ritrattista fu attivo a Monaco, Parigi e Vienna, dove le sue opere sono conservate nei rispettivi musei. Nel 1917 i dipinti di guerra vennero pubblicati in una serie di album con il titolo “Skoda Gescütte", edito dalla omonima industria metallurgica. Quando Goltz, nella primavera del 1916, giunge in Sud Tirolo dal fronte russo, l’esercito austriaco si sta preparando al grande attacco contro le linee italiane sugli altipiani di Folgaria e Lavarone. Il fronte viene rinforzato da truppe e artiglierie, e sono queste ultime che Un dipinto di Alexander Goltz (2)attraggono l’attenzione dell’artista, in particolare i grossi calibri. E così con il suo pennello ritrae con rara e colorita realtà le bocche da fuoco in movimento o nelle postazioni e il paesaggio circostante, come aveva già fatto nel 1915 in Galizia. Segue con la sua valigetta dei colori e la tavolozza i traini benzoelettrici Daimler lungo la Folgariastrasse e raggiunge le postazioni del cannone “Georg” a Calceranica, del “Barbara” a Costalta, del “Gudrum” a Magrè e del 420/15 a Calliano nella valle dell’Adige. I suoi dipinti hanno la precisione di una fotografia, in ogni scena vi sono fiori, messaggio di vita. Segue poi le truppe che avanzano sino ai forti italiani di monte Coston, Punta Corbin, Campolongo e di Monte Verena, documentando gli effetti devastanti dei grossi proiettili, messaggio di morte. Anche lì, accanto alle macerie di case distrutte e terreni sconvolti dalle granate, mantiene una parvenza di romanticismo pacifista con cespi di rose. Goltz muore nel 1944.

Fonti: Gr. Uff. Dott. Enzo Climinti, generale di Corpo d’Armata (t.o.) Ispettore Onorario ai Beni Archeologici, Consigliere del Museo Storico della Guardia di Finanza in Roma

G.D.F.

 

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