Giacomo della Chiesa venne nominato Papa Benedetto XV il 3 settembre del 1914, in seguito alla scomparsa di Pio X.
Dotato di grandi capacita’ diplomatiche, cerco’ di imporre il suo reiterato messaggio di parte a tutte le grandi potenze coinvolte nel Primo Conflitto Mondiale. La sua proposta di una lunga tregua natalizia nel 1914 venne inizialmente accettata dalla Germania, ma comunque scartata in seguito da tutti gli Stati Maggiori in guerra; dal 1915 in poi, la macchina bellica europea, e soprattutto quella italiana, cerco’ di dar sempre meno spazio alla voce del Papa, considerata deleteria per lo spirito combattivo delle truppe e addirittura di parte e dichiaratamente pro-Austriaca.
In particolare, nel Trattato di Londra del 1915, che sanci’ l’entrata in guerra del nostro Paese al fianco dell’Intesa, si decise, con una clausola segreta, di ignorare completamente qualsiasi proposta di pace che potesse originare dal Vaticano.
In relazione a questo accordo, la famosa richiesta di “porre fine all’inutile strage” di Benedetto XV nell’agosto del 1917, venne completamente ignorata, cosi’ come ogni tipo di partecipazione della Santa Sede ai colloqui di pace di Versailles due anni dopo.