Non si fanno monumenti alla vittime civili come coloro che morirono in esilio come profughi, internati o confinati o sotto i bombardamenti e non si pensa che dopo la firma dei trattati di pace, la guerra per le vedove e gli orfani di guerra e per tutti coloro che hanno avuto attività economiche o le abitazioni distrutte, continuò per anni.
A tutti loro, al di qua ed al di là del fronte, Mario Eichta ha voluto dedicare un monumento ideale. Nelle conferenze sulla guerra, alle quali l’autore è spesso invitato in qualità di conferenziere e relatore, questo suo lavoro importantissimo conferma la necessità di ricordare le azioni che si sono svolte, ricordando tuttavia sempre i caduti e illustrando i cimiteri militari dove a tante giovani vite furono stroncate e private di qualsiasi futuro.
 Nei testi scolastici e non, troppo spesso si parla molto poco di questi aspetti, senza dubbio meno clamorosi, ma decisamente gravidi di una valenza sociale ben più importante, attraverso la quale i giovani di oggi potrebbero capire meglio il vero dramma della guerra in generale, con la speranza e l’impegno che non debba succedere anche a loro.
Mario Eichta, le cui vicende famigliari lo hanno fermamente convinto a cercare di creare tra i due popoli un nuovo e più attuale modo europeistico di reciproca collaborazione, ha contribuito già dalla fine degli anni ottanta all’organizzazione in Italia ed in Austria cerimonie italo-austriache di pace.
E’ ideatore ed organizzatore dal 1992 degli Incontri italo-austriaci della pace a ricordo dei Caduti e delle Vittime civili della Grande Guerra che si sono svolti nel 1992 al Passo del Tonale (Val di Sole), nel 1993 a Luserna (Altipiani), nel 1994 ad Ossana (Val di Sole), nel 1995 a Vigo di Fassa (Val di Fassa), nel 1996 a Lavarone (Altipiani), nel 1997 a Bondo (Val Giudicarie) e nel 1998 a Pejo (Valle di Sole) ed in seguito in Austria, nel 1999 a Braunau am Inn (Alta Austria) ed il 17 settembre 2000 a Pottendorf (Bassa Austria), il 27 maggio 2001 a Katzenau-Linz e il 16 giugno 2002 nel Cimitero Militare di Caoria (Canal San Bovo) e il 19 giugno 2004 nel Cimitero Militare Italiano di Mauthausen, nella regione dell’Alta Austria e il 3 settembre 2006 il 14° Incontro nel Cimitero Militare di Tonezza del Cimone, in Provincia di Vicenza.
Una importante cerimonia a ricordo degli internati trentini con una targa marmorea si è già svolta nel mese di ottobre del 1999 a Katzenau, sempre su sua iniziativa, con la collaborazione della Presidenza della Giunta Regionale del Trentino Alto Adige e della Presidenza del Consiglio Regionale dell’Alta Austria, del Sindaco di Linz e dell’Ordinariato Vescovile di Linz.
In questo suo ultimo libro bilingue (italiano e tedesco) Mario Eichta descrive esaurientemente la storia tragica di quel periodo storico subita anche dalle popolazioni civili e cerca anche tramite il libro, vedi la sua prefazione bilingue, di invitare a non dimenticare tante sofferenze. |
