Ad Amiens, nel 1910, Stephen Wraysford, ventenne inglese orfano e solo, incontra Isabelle, una donna irreprensibile, rassegnata a sopportare con eleganza un matrimonio combinato e pertanto infelice. Uniti da una passione cocente, Stephen ed Isabelle bruceranno presto il loro legame per poi ritornare entrambi alla vita di tutti i giorni. Ma un amore così non si può cancellare; il suo ricordo segnerà le loro esistenze ancora per molti anni.
Arriva dunque la Grande Guerra: in Francia, tra il 1917 ed il 1918, è in atto la grande carneficina che travolge anche Stephen, che lotta per la vita, sospinto comunque da tutto l'amore che ha dentro. Tornato dunque sui luoghi della passione, questa volta per combattere, Stephen sposa Jeanne, la sorella di Isabelle, e adotta la figlia di quest'ultima per esserne il padre.
Ci sono allora tutti i tratti del classico feilleuton d'altri tempi, ma se fino a qui sembra di aver tra le mani un semplice romanzetto rosa, Sebastian Faulks riesce a spingersi ben oltre, sposando egregiamente la narrazione storica, vista attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, nonche' lo stesso spirito della "memoria", tanto caro agli anglosassoni. Ben presto infatti le pagine di Faulks ci riportano nella Londra del 1978, dove la nipote di Stephen decide di ricostruire la storia della sua famiglia. Sarà nel diario del nonno che Elizabeth troverà la risposta a tante domande e la forza di dare inizio ad una nuova vita. Il canto del cielo è un'appassionante storia di desiderio, d'abbandono e di speranza, orchestrata con il respiro delle grandi narrazioni tradizionali e tutta la sapienza del romanzo contemporaneo; le sue pagine sanno ricreare il dramma di un'intera epoca in un intreccio di tragedia collettiva e destini individuali.
Una grande saga familiare dunque, con i tratti e le struggenti atmosfere del romanzo di una volta e la forza narrativa del gia' acclamato autorie di "La guerra di Charlotte" e "La ragazza del Lion d'Or". Le pagine finali del libro, con l'abbraccio fraterno e scevro di ogni costrizione sociale o politica, tra i coraggiosi minatori di entrambe le fazioni in guerra, riesce a commuoverci con un grande momento di umanita', incastonato negli orrori di quattro anni di conflitto. |