È un titolo emblematico quello che presenta questo recente libro sul primo conflitto mondiale. “L’altra guèra” spiega senza ombra di dubbio che l’opera di Riccardo Grotto tratta la realtà bellica passata per il Veneto, con le sue micidiali folate di bombardamenti, distruzioni e profugato. Più nel dettaglio la ricerca spiega cosa divenne il piccolo centro di Piovene Rocchette dalla Spedizione punitiva del 1916 in poi. “L’altra guèra” nel parlato vicentino è una tipica espressione che identifica il periodo compreso tra il 1915 e 1918, 4 anni di vita trascorsi a ridosso del fronte, sotto la costante minaccia di uno sfondamento delle truppe austroungariche, con civili a stretto contatto del Regio Esercito che a Piovene sostava tra l’andata e il ritorno dagli altipiani di Folgaria, Tonezza e Asiago. Grotto per scrivere il suo volume si è servito di diari e documenti conservati presso gli archivi parrocchiali e comunali, tracciando non solo il quadro delle condizioni dei soldati, ma anche della popolazione residente. Inoltre interviste e racconti inediti e personali di quanti hanno vissuto in prima persona ciò che è successo in quell’epoca di gravi sconvolgimenti sociali e politici.
Il volume si avvale di ottimo materiale fotografico proveniente da collezioni private e dall’archivio di Sergio Zorzi, non nuovo a collaborazioni sul tema della guerra, di cui in questo caso ha curato personalmente l’impaginazione e la selezione immagini.
G.D.F.
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