Pubblicato per la prima volta nel 2002, torna oggi sugli scaffali delle librerie la ricerca di Luca Girotto: “1866-1918, Soldati e fortezze tra Asiago e il Grappa”. A distanza di 7 anni questa ristampa spiega come sia ancora intensa l’attenzione di molti lettori verso le fortificazioni della Grande Guerra, in cui l’arco alpino dell’alto Veneto ebbe la sua massima espressione. 370 pagine, dozzine di foto inedite e le originali planimetrie delle difese immobili fanno del volume un valido strumento non solo per gli “addetti ai lavori”, ma pure per gli escursionisti che abbinano al turismo in montagna la comprensione degli eventi bellici legati al territorio.
Ottimo il metodo di ricerca sfruttato dal dottor Girotto, che si avvale di autorevoli fonti quali gli archivi storici militari di Innsbruck, Vienna e Roma. L’impegno dell’autore in frequenti conferenze che trattano la divulgazione di temi legati alla Grande Guerra, fa si che il testo risulti non solo ebbro di citazioni, ma pure scorrevole ed appassionate per il lettore. Girotto, nato nel 1963 a Trento risiede oggi a Borgo Valsugana, lavora come medico presso l’ospedale civile “San Lorenzo”. È buon conoscitore dell’ambiente montano di confine tra il Trentino orientale e il Veneto, nei suoi molteplici aspetti geologici, storiografici, geografici e toponomastici. Ragion per cui il volume appena dato alla ristampa descrive i bastioni fortificati motivando la loro edificazione con le problematiche politiche delle nazioni dell’Europa centrale negli anni a partire dal 1700/1800 fino allo scoppio della guerra ‘15-’18.
G.D.F. |
