“Ci sono tanti modi per scrivere la storia, per raccontare ed interpretare le tappe più significative del cammino dell’uomo attraverso la selezione e lo studio, in chiave storiografica, di testimonianze oggettive arrivate fino ai giorni nostri, quali ad esempio una costruzione dell’epoca con i segni ancora evidenti di chi la abitò assieme ad una frase incisa su una pietra”.
In questi termini si è espresso Gino Trombi, presidente di Banca Lombarda, l’Ente che ha deciso di sostenere la pubblicazione del volume “Parole sulle pietre”. Editrice dell’opera è l’Accademia Olimpica di Vicenza, tra i cui membri annovera Mario Rigoni Stern e Antonio Chiesa, curatori delle note scritte a corredo delle immagini. La pubblicazione trova felice sviluppo dei capitoli relativamente ai 4 anni di conflitto; dal 1915 al 1918 infinite sono state le gesta eroiche di brigate e singoli reparti che sull’Altipiano compreso tra L’Astico e il Brenta hanno dato il loro contributo di sangue. Di quei fatti oggi rimangono innumerevoli resti di trincee e manufatti, ma pure lapidi e cippi commemorativi riportano gli escursionisti indietro nel tempo, quando cioè una valle, una grotta o una quota rimasero contese per mesi dagli opposti schieramenti.
L’apparato iconografico è stato curato dall’accademico Chiesa, altopianese d’origine, in lunghi anni di passeggiate e peregrinazioni su boschi e pascoli dei Sette Comuni. Oggi il risultato di tanta storia sono le tante pietre che ci parlano di fanti, alpini e bersaglieri, con nomi di soldati e date a spiegare i singoli accadimenti. Testimoni marmorei che si protendono nel nostro futuro. “Per non dimenticare”.
G.D.F. |