Herbert Henry Asquith nacque a Morley, West Yorkshire, nel 1852. Dopo gli studi classici a Oxford, Asquith divenne presidente della Oxford Union e inizio’ l’apprendistato da avvocato.
Entro’ in Parlamento nel 1886, come rappresentante Liberale scozzese. In seguito ad un grande successo del suo Partito, ottenuto nel 1906, Asquith divento’ Cancelliere e quindi Primo Ministro nell’Aprile del 1908. Il nuovo governo fu attivo protagonista della corsa agli armamenti, specialmente in ambito navale, nei confronti di una Germania sempre piu’ agguerrita e avida di predominio sulle rotte commerciali dei mari del Nord e del Canale della Manica.
Visto che i Liberali andarono via, via perdendo seggi e predominanza al governo, per vincere le nuove elezioni del 1910, Asquith dovette appoggiarsi a numerosi voti della comunita’ Irlandese, a patto di numerose concessioni. Asquith, tuttavia, arrivo’ sul punto di scatenare la guerra civile con la comunita’ Irlandese di Ulster, cercando ad ogni costo di non riconoscerne diritti di indipendenza e rivendicazioni politche.
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale mise fise a tutte le diatribe interne tra Gran Bretagna e Irlanda, finalmente unite almeno per salvare il Belgio dall’invasione tedesca e proteggere le coste inglesi da ulteriori mire espansionistiche teutoniche.
In seguito alla famosa crisi del munizionamento del 1915, Asquith assistette ad una spaccatura del governo e divento’ capo di una traballante realta’ di coalizione che, per quanto riguarda i ministri dell’opposizione, non gli perdonarono la sua discutibile condotta di “guerra”.
La sfortunata e mal pianificata offensiva di Gallipoli, il bagno di sangue sulla Somme e la rivolta di Pasqua in Irlanda della primavera 1916 (finanziata e ordita anche dai servizi segreti tedeschi) costarono il posto ad Asquith, che dovette lasciare lo scranno di Primo Ministro all’allora Cancelliere David Lloyd George.
Il 7 dicembre 1916, quest’ultimo divenne il nuovo leader del governo di coalizione britannico. Asquith rimase alla guida del Partito Liberale, praticamente fino al 1926, quando lo stesso Lloyd George riusci’ nuovamente a spodestarlo, dopo aver risanato una grave scissione interna dello stesso Partito.
