Un omaggio fotografico agli Alpini, ma soprattutto una lodevole forma di beneficienza. Sono queste le finalità che si è preposto Roberto Conti con il suo volume “Ortigara montagna degli alpini”. Conti, appassionato di escursioni sull’Altopiano, da anni frequentatore e ospite dei 7 Comuni, ha rivisitato su immagini in digitale l’adunata delle penne nere del maggio 2006. Scatti in bianco e nero, presi da angolazioni esclusive, infine rielaborate al computer con contrasti ed effetti mirati, tesi a togliere ai soggetti la loro personalità, per ridare vita e onore alle anime di chi subì la tragedia che su queste pietraie si consumò nella Grande Guerra. Le foto sono accostate a toccanti frasi di Daniela Zampirollo, piccole odi che rafforzano le sensazioni visive. Encomiabile poi la scelta di evolvere il ricavato della vendita alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, istituto triestino di ricerca e di istruzione superiore di grado post-universitario, istituita nel 1978 alle dipendenze del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, nella quale si porta a compimento una preparazione orientata alla ricerca avanzata all'insegnamento universitario. Qui gli allievi, selezionati tramite un concorso annuale, al termine di tre o quattro anni di studi e di ricerca, possono conseguire il titolo di Doctor Philosophiae, equipollente al titolo di dottore di ricerca. Al fine di approfondire le conoscenze in vari settori, gli allievi, i ricercatori e i docenti lavorano in stretta collaborazione con gli staff dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell'Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFM), ospitati nella sede della SISSA, con l'Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics di Trieste, con il Dipartimento di Fisica Teorica dell'Università e con l'International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste, nonché con università e altri istituti di ricerca italiani e stranieri, fra i quali l'Istituto Max Planck di Monaco e il CERN di Ginevra.
G.D.F. |