Ogni lavoro del Generale Bencivenga e’ ben piu’ di un saggio su un argomento in particolare, vissuto in prima persona dall’autore, bensi’ una guida completa agli avvenimenti narrati e a quelli di contorno, dello stesso periodo trattato.
Ne e’ un ottimo esempio questo studio sulle due grandi sorprese strategiche Italiane del 1916, che analizza nei dettagli le cause, gli svolgimenti e gli effetti, a livello nazionale ed europeo, della “Strafexpedition” voluta da von Hotzendorf in maggio e dell’offensiva a sorpresa sulla testa di ponte di Gorizia pochi mesi dopo. Sappiamo bene come il Bencivenga porti in palmo di mano l’estrema capacita’ e bravura di Cadorna (con il quale lavoro’ a stretto contatto fino all’agosto del 1917, con la carica di suo segretario e capo dell’Ufficio Operazioni del Comando Supremo) che molti altri storici faticano da sempre a riconoscere; tuttavia, leggendo di come nostro il Capo di Stato Maggiore riusci’ a sventare la “Caporetto” del Trentino, inventandosi una nuova armata smembrando “silenziosamente” le forze disposte sulla fronte isontina, non possiamo non rivisitare l’operato di Cadorna dal punto di vista di strategie vincenti, nervi saldi e reale capacita’ di comando.
 Bencivenga aiuta il lettore ad “ambientarsi” nel periodo, utilizzando ampie panoramiche sulla situazione europea dell’epoca, precedente ad ognuno dei due scenari trattati in quest’opera. Ma c’e’ anche un’ottima critica particolarmente costruttiva che segue alla mera, ma completissima narrazione degli avvenimenti bellici di Asiago e Gorizia. Cio’ aiuta ulteriormente lo studioso ad operare mentalmente quel processo di metabolizzazione di cio’ che si e’ letto ed imparato, identificando punti chiave ed insegnamenti strategici di cui e’ sempre prolifico il Bencivenga.
La Sorpresa di Asiago e Gorizia e’ uno dei testi fondamentali sulla Grande Guerra, introvabile da decenni per l’esiguita’ delle copie stampate quasi clandestinamente nel 1935 (durante gli anni di confino al quale Bencivenga venne condannato dal regime fascista), e finalmente riproposto dall’Editore Gaspari con una bella biografia del Generale, che precede il suo saggio.
Come ho avuto modo di accennare, il lavoro di Bencivenga dedicato al 1916 dovrebbe esser letto unitamente a “Strafexpedition” di Enrico Acerbi o potrebbe addirittura sostituire quest’ultimo, almeno per una buona panoramica generale sull’offensiva del Trentino. Unico neo di questa edizione la quasi totale mancanza di cartine e mappe realmente leggibili, nonche’ le modestissime dimensioni con le quali sono riprodotti gli schizzi originali dell’autore (per alcuni ci vorrebbe addirittura una lente di ingrandimento!). |
