Le “Rose della Terra di Nessuno” e’ uno stupendo libro dedicato non solo a tutte le donne che servirono come infermiere e aiuto infermiere durante la Grande Guerra, ma soprattutto alla metamorfosi di emancipazione che l’universo femminile ebbe modo di iniziare e sviluppare anche in seguito al conflitto.
Considerando l’estrazione sociale di gran parte delle “nurses”, appartenenti all’alta e media borghesia edoardiana britannica, Lyn MacDonald offre un dettagliato affresco sulla trasformazione dello status sociale e psicologico di questa generazione di donne che lasciarono i salotti borghesi ed aristocratici per l’orrore delle trincee.
Oltre al contributo spirituale e morale per i soldati ed i feriti al fronte, vere e proprie eroine “silenziose” come, Vera Brittain ed Edith Cavell, offrirono anche un prezioso supporto ai medici militari che, proprio durante il Primo Conflitto Mondiale, studiarono e sperimentarono nuove tecniche e terapie per far fronte ad un nuovo e tremendo tipo di ferite, mutilazioni e danni fisici e psicologici.
Narrato anche attraverso le molteplici testimonianze lasciate dalle stesse crocerossine della Grande Guerra, la narrazione attraversa i quattro anni di conflitto portando alla ribalta le umili, modeste, ma importantissime ed insostituibili gesta di un altro tipo di “combattente”: le donne al fronte.
Lyn MacDonald, che al suo attivo ha moltissimi altri capolavori dedicati alla Grande Guerra, riesce anche questa volta a brillare non solo per l’accurata e dettagliata ricostruzione storica, ma anche per originalita’ e coraggio nell’affrontare cosi’ seriamente un argomento troppo spesso dimenticato da molti storici del periodo. |