Dalla fine di maggio del 1915 all’inizio di novembre del 1917, il possesso del massiccio della Marmolada costituì un elemento strategico particolarmente importante perché controllava la strada alla Val di Fassa e alla Val Badia, e quindi al Tirolo.
A quote superiori ai 3.000 metri la guerra si trasformò in duello tra esperti alpinisti e coraggiosi soldati che diedero vita ad azioni ed imprese tanto eroiche quanto spettacolari ed uniche. La montagna fu pertanto la vera protagonista di questo periodo della Grande Guerra italiana, proprio quando fu trasformata in un’imponente e gigantesca fortezza da entrambe le fazioni in guerra.
Fu, ad esempio, più unica che rara la realizzazione della famosa “città fra i ghiacci”, per merito dell’Austriaco Leo Handl, che vide il gruppo della Marmolada attraversato anche da gallerie e caverne sotterranee, reclamate alla roccia e ai ghiacci eterni dall’instancabile e salomonica fatica degli Imperiali Austro-Ungarici.
Innumerevoli anche le audaci imprese delle truppe alpine italiane che fecero di tutto per invadere e catturare questa importante installazione nemica, impegnandosi a fondo anche nella terribile guerra sotterranea, combattuta a colpi di martelli pneumatici e mine. Per non parlare della vicenda del pallone aerostatico, voluto dal Colonnello Garibaldi (discendente dell’"eroe dei due mondi"), che per fortuna non si concretizzò in quella che da subito era apparsa una disperata missione suicida sulla famosa Forcella a “Vu” (che si puo’ vedere in alcune delle foto pubblicate nella presentazione fotografica qui sotto).
Per comprendere meglio le vicende della Grande Guerra "in Marmolada" e' consigliabile leggere "Con gli Alpini sulla Marmolada 1915 – 1917", scritto dal Comandate Arturo Andreoletti, del Battaglione Alpino Val Cordevole, e da Luciano Viazzi, già prolifico scrittore e ricercatore della Grande Guerra sulle montagne Italiane e Austriache.
Le numerose infrastrutture dedicate oggi agli sport invernali, facilitano certamente la visita a questi luoghi storici che sono stati recentementi dichiarati “zona monumentale”. La stessa Val di Fassa offre del resto paesaggi e vedute a dir poco uniche ed emozionanti in qualsiasi periodo dell'anno.
La planimetria della "Citta' fra i ghiacci"
Il Museo della Grande Guerra a quota 2962 della Marmolada
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