"...Testimone ostile ed imparziale, la Marmolada custodisce, nelle caverne e nelle gallerie,l'eco dei lamenti e delle imprecazioni, delle preghiere e delle speranze degli uomini che, sottratti alle loro famiglie ed ai loro affetti più cari furono mandati lassù a fare la guerra..." (Mario Bartoli, 2002)
Dalla fine di maggio del 1915 all’inizio di novembre del 1917, il possesso del massiccio della Marmolada costituì un elemento strategico particolarmente importante perché controllava la strada alla Val di Fassa e alla Val Badia, e quindi al Tirolo.
A quote superiori ai 3.000 metri la guerra si trasformò in duello tra esperti alpinisti e coraggiosi soldati che diedero vita ad azioni ed imprese tanto eroiche quanto spettacolari ed uniche. La montagna fu pertanto la vera protagonista di questo periodo della Grande Guerra italiana, proprio quando fu trasformata in un’imponente e gigantesca fortezza da entrambe le fazioni in guerra.
Fu, ad esempio, più unica che rara la realizzazione della famosa “città fra i ghiacci”, per merito dell’Austriaco Leo Handl, che vide il gruppo della Marmolada attraversato anche da gallerie e caverne sotterranee, reclamate alla roccia e ai ghiacci eterni dall’instancabile e salomonica fatica degli Imperiali Austro-Ungarici.
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Innumerevoli anche le audaci imprese delle truppe alpine italiane che fecero di tutto per invadere e catturare questa importante installazione nemica, impegnandosi a fondo anche nella terribile guerra sotterranea, combattuta a colpi di martelli pneumatici e mine. Per non parlare della vicenda del pallone aerostatico, voluto dal Colonnello Garibaldi (discendente dell’"eroe dei due mondi"), che per fortuna non si concretizzò in quella che da subito era apparsa una disperata missione suicida sulla famosa Forcella a “Vu” (che si puo’ vedere in alcune delle foto pubblicate nella presentazione fotografica di questo sito).
"A seguito dello sfondamento del fronte italiano a Caporetto, gli Italiani ripiegavano verso valle e gli austriaci lasciavano con entusiasmo le postazioni sulla Marmolada. E sulla Marmolada tornò il silenzio..."
Per comprendere meglio le vicende della Grande Guerra "in Marmolada" e' consigliabile leggere "Con gli Alpini sulla Marmolada 1915 – 1917", scritto dal Comandate Arturo Andreoletti, del Battaglione Alpino Val Cordevole, e da Luciano Viazzi, già prolifico scrittore e ricercatore della Grande Guerra sulle montagne Italiane e Austriache.
Allestito con il sostegno di Marmolada S.p.A. , con la creativa partecipazione dell'arch. Beppe Olivieri la collaborazione del geom. Giuliano Baroni e del cav. Gianrodolfo Rotasso, il Museo è stato inaugurato il 9 Giugno del 1990 con la partecipazione delle autorità militari e di associazioni combattentistiche italiane ed austriache.
Da allora è stato visitato da più di 21000 persone riscuotendo un generale apprezzamento. Il Museo della Marmolada, il più alto d'Europa, è situato a quota 2950 nella stazione funiviaria di Serauta ai bordi del ghiacciaio.
Il Museo si propone di ricordare ed onorare, imparzialmente e al di sopra di ogni ideologia politica e di confine, tutti gli uomini che sul ghiacciaio, al gelo e nel buio delle gallerie combatterono con coraggio, soffrirono e morirono per la propria patria.
Sono esposti cimeli personali e di guerra rinvenuti in zona, di entrambe le parti, riproduzioni di foto e documenti d'epoca raccolti presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, l'Archivio di Guerra di Vienna, i musei Heeresgeschichtliche e Kaiserjëger di Vienna, il Kaiserschützen di Innsbruck.
Grazie all'impegno delle Brigate Alpine Tridentina e Cadore sono state riattivate e rese visitabili le postazioni in grotta italiane ed austriache della Punta Serauta e della forcella Vu. Nell'estate del 1990 sono iniziati i lavori per la esumazione di 15 Fanti e del Ten. Flavio Rosso, Medaglia d'argento al Valor Militare, sepolti in una grotta sulla Forcella Vu e per la ricostruzione in grotta dell'infermeria dell'epoca, con tutto il relativo materiale originale.
Dagli ampi finestroni del Museo si possono osservare le vicine postazioni di guerra italiane ed austriache, nonchè i camminamenti che le collegano, offrendo spunto nel periodo estivo ad interessanti e panoramiche escursioni anche per i meno esperti.
Orari:
tutti i giorni dalle 9:30 alle 15:30
Ingresso gratuito
Per ulteriori informazioni, visite ed escursioni guidate in loco, contattare:
Dott. Mario Fornaro, cell. 340 53 56 136
Il Dottor Mario Fornaro, insieme a Paolo Giacomel, è anche autore dell'interessantissijma guida: "Prima Linea: Col di Lana, Marmolada".
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Approfondimenti:
La planimetria della "Citta' fra i ghiacci"
Il sito ufficiale del Museo della Grande Guerra a quota 2962
Approfondimenti Multimediali:
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