La Grande Guerra 1914-1918

 

PUBBLICAZIONI SULLA GRANDE GUERRA

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RECUPERANTI
Dai pionieri ai moderni ricercatori

A. Gualtieri - G. Dalle Fusine
Ledizioni

Disponibile in formato elettronico e-pub

Recuperanti - Gualtieri, Dalle Fusine

 

Il nuovo libro di Giovanni Dalle Fusine e Alessandro Gualtieri che tratta il recupero di materiale bellico lungo il fronte della Grande Guerra

Nel 1919 non si era ancora spenta l’eco delle esplosioni che già un nuovo contingente, senza uniformi né al comando di ufficiali, prendeva possesso di trincee e baraccamenti abbandonati dal nemico in ritirata e dai vincitori tornati alle città e campagne donde erano partiti. I protagonisti degli assalti e contrattacchi all’arma bianca non c’erano più, smobilitati quasi tutti, costretti ora a curarsi le ferite o scioperare lungo le vie cittadine. Bisognava inventarsi lavori nuovi, magari scomodi e pericolosi, purché adatti a superare le ristrettezze della recessione economica. Nasceva così nelle province in prossimità del’ex fronte la figura del Recuperante. La ricerca di Giovanni Dalle Fusine e Alessandro Gualtieri porta allo scoperto questa attività particolare, fatta di temerari, di esperti in disinnesco, profondi conoscitori di fatti bellici legati ad un territorio, quello di Alpi e Prealpi, dallo Stelvio al mare, che ancor oggi mostra le tragiche ferite della Grande Guerra.

Recuperanti - Di Alessandro Gualtieri e Giovanni Dalle Fusine

Con numerose testimonianze di protagonisti anziani e moderni collezionisti, i due autori riesaminano la raccolta di residuati ferrosi, bombe a mano e gavette, elmetti e baionette diventati a fine guerra merce di scambio venduta a peso, reperti di un passato ancora troppo recente per finire consumato da ruggine e intemperie. “Recuperanti”  si avvale di un copioso supporto iconografico che mostra la ricerca qual’era oltre mezzo secolo fa, prima con la raccolta “a vista” sui campi di battaglia, poi con strumentazioni innovative frutto della tecnologia militare americana, e avanti con i recenti metal detector che hanno trasformato la preventiva attività degli sminatori del Genio in un hobby praticato oggi da migliaia di moderni “detective della storia”.

Recuperanti di Ieri e di OggiTra le pagine del volume, da oggi disponibile in formato digitale, è offerta una originale ed inedita corrispondenza commerciale tra le ditte che negli anni Trenta acquistavano i materiali recuperati in ex zona di guerra da manodopera civile, a spiegare quella realtà fatta di esplosioni in grotta, di lutti causati da errato maneggiare d’esplosivi, in un lavoro dove l’esperienza può piegare solo quanto stretto sia il margine la vita e la morte. La pubblicazione si avvale di una intervista-prefazione a Mario Rigoni Stern, co-sceneggiatore con Ermanno Olmi del film “Recuperanti”, pellicola del 1968 che oggi è considerata un cult tra gli appassionati della materia.

Inoltre viene trattato il tema della “bonifica dei campi minati” ai giorni nostri, in una Italia che per ben due volte ha visto il proprio territorio trasformarsi in “terra di nessuno”, e periodicamente restituisce ordigni da decenni “dormienti” sotto pochi centimetri di terra, lanciati all’epoca da poderose artiglierie o da bombardieri nemici e alleati. L’argomento è esaustivamente esposto dal Brigadier Generale Antonio Torregrossa, già Capo Sezione B.C.M. della 6a Direzione Genio Militare.

Conclude l’approfondimento una proposta di legge per i moderni recuperanti presentata alla Giunta Regionale del Veneto. La normativa, ad oggi ancora in attesa di approvazione, definisce criteri e procedure per il rilascio d’una autorizzazione alla ricerca, anche a soggetti privati non residenti entro i confini regionali, estendendosi di fatto a chiunque intenda praticare l’attività e sia cittadino italiano.

G.D.F.

 

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