La Grande Guerra 1914-1918

 

PUBBLICAZIONI SULLA GRANDE GUERRA

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CON GLI AUTOCANNONI
SUI FRONTI DELLA
GRANDE GUERRA

Andrea di Valmarana
(a cura di Claudio Gattera)


Gino Rossato

CON GLI AUTOCANNONI

Nel vasto panorama storiografico dedicato alla Prima Guerra Mondiale mancava una ricerca sugli autocannoni, lacuna colmata dall’editore Rossato e a cura dell’autore Claudio Gattera. Il volume sviluppa il diario del conte Andrea di Valmarana, ufficiale di artiglieria durante il conflitto 1915-18, una lunga ed esaustiva relazione che il nobile nativo di Venezia suddivise in capitoli seguendo passo passo gli anni della guerra. Conseguentemente al corso per artiglieri di Spilimbergo, Valmarana venne trasferito al 1° gruppo autobatterie da 102 mm., reparto che all’epoca – 1917- operava presso Doberdò. Il diario quindi segue gli spostamenti del raggruppamento lungo i vari fronti: da Tolmino al Flondar, dalla Vallarsa-Pasubio alla Valsugana, passando per i settori del monte Grappa e dell’Altopiano di Asiago. Il conte Valmarana venne pure ferito durante un bombardamento dall’artiglieria austriaca, per essersi rifiutato di abbandonare il posto di comando sarà più tardi decorato con la medaglia d’argento al Valor Militare. Conclude il testo una stupenda sequenza di scatti d’epoca sulle autobatteria Schneider da 102 mm, proveniente dall’archivio di Livio Pesavento.

Obice su rotaieIl dettagliatissimo diario del Conte di Valmarana, dattiloscritto ad uso familiare, è stato reso più fruibile grazie alle dotte e puntuali note dell’esperto Claudio Gattera, che ci accompagna e sostiene nella lettura delle piacevoli e scorrevoli memorie dell’ufficiale di artiglieria. Il quale ha avuto, da ufficiale esploratore di artiglieria e da subordinato e poi da comandante di una batteria di autocannoni, l’opportunità e il destino di combattere sull’intero fronte, escluse ovviamente le montagne, dall’Isonzo al Carso, dal Pasubio ad Asiago, dal Grappa al Montello e a Vittorio Veneto, dal maggio del 1915 al novembre del 1918.

Attraverso il suo racconto è possibile rivivere in prima persona le tremende prove a cui sono stati sottoposi i soldati italiani nella Grande Guerra, e di ricavare inedite notizie e nuovi particolari, filtrati dall’acuta lente di un testimone di eccezione, di alcune tra le più note battaglie. Completano il lavoro le oltre 70 foto, che si segnalano per la straordinaria nitidezza e per la dovizia di particolari tecnici, e che sono poi l’occasione di riunire quasi tutte le illustrazioni di autocannoni esistenti in Italia. In appendice, una dotta disquisizione storico-tecnica di Livio Pesavento sullo sviluppo e impiego dell’auto-cannone Ansaldo Schneider da 102.

Recensione di Giovanni Dalle Fusine con il contributo di Angelo Pirocchi,
apparso sul numero 3 della rivista "MILITES" e gentilmente fornito da: Libreria Militare

 

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