Albert Ball fu il primo asso dei cieli, ufficialmente riconosciuto dall’opinione pubblica britannica. Dopo aver servito per qualche tempo nel reggimento degli Sherwood Foresters, Ball richiese il trasferimento nel Royal Flying Corps, dove si dimostro’ subito un tipo particolarmente schivo e riservato, nonche’ immerso nello studio meccanico ed ingegneristico dei primi aeroplani da guerra.
Molto presto, Ball si impose anche come ottimo pilota, dotato di molto sangue freddo ed un' ottimamira. Nell’agosto 1916 Ball aveva gia’ al suo attivo ben 30 vittorie confermate, gran parte di essere raccolte nei cieli sopra la Somme. Dopo essersi fatto le ossa con i Nieuport 17, Ball passo’ ai nuovi S.E. 5, degni avversari degli Albatross costruiti dai tedeschi a meta’ della guerra.
Ed e’ proprio durante un furioso combattimento contro una squadriglia “Jasta” di Manfred von Richtofen che Ball perse la vita, scontrandosi con il fratello del Barone Rosso, Lothar von Richtofen. I testimoni oculari riferiscono di aver visto l’aereo di Ball entrare in un banco di nubi particolarmente scure, all’inseguimento di alcuni Albatross tedeschi, senza mai piu’ uscirne.
Probabilmente, il pilota britannico si scontro’ fisicamente con Lothar von Richtofen, che fu poi l’unico ad uscire vivo dal terribile incidente. Di contro, altri testimoni, questa volta tedeschi, riferirono di aver visto l’aereo di Ball emergere dalle nuvole con l’elica immobile, destinato pertanto a schiantarsi al suolo, come poco dopo accadde.
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