La Grande Guerra 1914-1918

 

 

L'AVIAZIONE DELLA GRANDE GUERRA

PILOTI- AEROPLANI - DIRIGIBILI - PALLONI DA OSSERVAZIONE

CRONOLOGIA

1911-1912

Durante la campagna di Libia, combattuta contro le forze turco-arabe, il Battaglione Specialisti Genio effettua per la prima volta al mondo operazioni belliche di vario tipo con l'aeroplano.

Gianni Caproni fonda la "Società d’Aviazione De Agostini e Caproni".

1913

Il 26 febbraio 1913 un biposto "Caproni" compie il primo viaggio Milano-Roma, pilotato dal russo Hariton Slavorosof.

1914

L’Italia entra in guerra schierando un centinaio di aeroplani, tutti obsoleti o quasi. In Italia sono attive solo officine artigianali: insieme comunque riescono a realizzare 382 aeroplani e 662 motori.

1915-1916

Entra in linea il primo caccia italiano, il Nieuport Macchi.

1917

Nasce lo Junkers J4, il primo aereo d’appoggio tattico blindato, costruito in Germania.

1918

Nell’ aprile 1918 viene abbattuto, a soli 26 anni, il Barone Manfred von Richthofen.

Vola per la prima volta il Ricci R-6, un piccolo triplano pilotato
da B. Albertazzi.

Il 4 novembre, il corpo aeronautico militare italiano, alle dipendenze dell'esercito, ha circa 1.800 aeroplani.

L’ 11 novembre 1918 viene firmato l’armistizio.

I bombardieri vengono convertiti in aerei passeggeri, facendo così di fatto nascere l'aviazione civile.

Approfondimenti:
Il Circo Volante
Brevi cenni storici sui dirigibili
Arte della Guerra aerea

 

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