Gervais Raoul Lufbery nacque il 14 Marzo, 1885 in Francia. Suo padre si trasferi’ nel Connecticut, lasciando che sua moglie si prendesse cura del piccolo Raoul. Quest’ultimo, all’eta’ di 19 anni, decise a sua volta di partire per l’America.
Dopo un breve soggiorno a Cuba, ritorno’ negli Stati Uniti e si guadagno’ la cittadinanza Americana dopo aver servito l’esercito Americano di stanza nelle Filippine. Parti’ quindi per il lontano Oriente. Nel 1912 incontro’ il famoso pioniere del volo Marc Pourpe e ben presto, divenne un vero esperto di meccanica ed aeronautica.
Di lì a breve scoppiò la guerra e Lufbery si unì d'impulso alla neonata Squadriglia Lafayette - un gruppo di piloti e pionieri dell'aria Statunitensi, che decisero di unirsi allo sforzo bellico Francese, anche se ufficialmente l'America non si era ancora schierata.
Lufbery fu un asso "per caso", nel senso che non si curò mai di confermare il propri successi (cioè il numero di aerei nemici abbattuti), ma da vero stakanovista dell'aria, si alzò in volo fino all'ultimo giorno, "per fare il suo mestiere" degnamente e coraggiosamente.
Un vero eroe dunque, schivo, riservato e modesto, ma con la stoffa di grande uomo.
LA SQUADRIGLIA LAFAYETTE
La storia della la Squadriglia Lafayette è una delle più interessanti, ma purtroppo meno conosciute, dell’Aviazione nella Grande Guerra. Nell’agosto del 1914 l’America non aveva ancora deciso la sua partecipazione al conflitto, ma molti cittadini statunitensi avevano varcato il confine, andando ad arruolarsi come volontari dal Canada.
Un gruppo di arditi del cielo, composto da Americani nativi o naturalizzati, fondò la Squadriglia Lafayette, di cui assunse il comando George Thenault, un Capitano dell’Aeronautica Francese. I piloti Americani scelsero questo nome in onore e per debito di riconoscenza nei confronti del Generale Francese Lafayette, che durante la Guerra di Indipendenza Americana, tanto si era prodigato per garantire la nascita degli Stati Uniti finalmente liberi dal giogo coloniale britannico.
Della Squadriglia Lafayette fecero parte moltissimi piloti che continuarono ad arruolarsi fino al termine del conflitto; tra gli arditi di questa elitè del cielo sono iscritti nel registro degli “assi” personaggi come Kiffin Rockwell, William Thaw, Bert Hall e lo stesso Raoul Lufbery, celebrato nel recente capolavoro di Jeff Shaara “To the last man”.
Il documento audiovisivo richiamabile da questa pagina è stato realizzato dopo una visita al Monumento alla memoria della la Squadriglia Lafayette , nei pressi di Parigi. Voluto e finanziato da un anfitrione statunitense, questo monumento conserva, nella cripta sottostante, i poveri resti di alcuni piloti ed è stato di recente restaurato dal governo francese che ne cura manutenzione e conservazione.
In particolare, l’effige della testa di indiano (che fu il simbolo scelto dai piloti Franco-Americani per “spaventare” i Tedeschi e annunciare ufficiosamente l’arrivo dell’America in guerra) è stata inserita ai piedi dell’imponente monumento, in forma di mosaico.
Ogni anno, in l’11 Novembre, anche presso questo monumento si tiene una speciale cerimonia di commemorazione. Recentemente l”Escadrille Lafayette”, è stata anche riscoperta da Hollywood, che ne ha appena lanciato un omaggio cinematografico intitolato “Giovani Aquile", interpretato da Jean Reno.
Approfondimenti:
Il Circo Volante
Brevi cenni storici sui dirigibili
Arte della Guerra aerea
Per ulteriori informazioni sulla “Squadriglia Lafayette”:
http://perso.wanadoo.fr/rdisa/html
http://www.wwiaviation.com/aces/laffeyette.shtml
http://www.acepilots.com/wwi/lafayette.html
