La Grande Guerra 1914-1918

 

L'AVIAZIONE DELLA GRANDE GUERRA > AEROPLANI

CRONOLOGIA - PILOTI- DIRIGIBILI

Pfalz DIII

Qui rappresentato nella versione personalizzata da Erich Kaus della “Jasta 30”, lo Pfalz D.III venne adottato da circa un quarto degli squadroni caccia tedeschi (battezzati Jagd-Staffel – “gruppo da caccia” – da cui l’acronimo “Jasta:) dall’estate del 1917 fino al termine del conflitto.

Sottovalutato dal comando tedesco, probabilmente a causa dei migliori rapporti che i prussiani Fokker ed Albatros intrattenevano con gli alti ufficiali ed i politici, il bavarese Pfalz D.III era un ottimo aeroplano, dotato di buona agilità, robusto e con un ottimo campo visuale. Lo stesso Von Richtofen lo apprezzava e diversi assi, tra cui Rudolph Berthold e Franz Freidrichs, lo preferirono ai modelli contemporanei di Albatros e Fokker.

La sua capacità di reggere "g" gli permetteva picchiate più veloci e richiamate più strette, guadagnando rapidamente alla fine della manovra più quota di quanto non potessero fare gli avversari. E come insegna Boelcke, in aria la quota è un vantaggio prezioso, spesso incolmabile.

Nell'Agosto del 1918 gli Pfalz D.III e D.IIIa vennero rimpiazzati dal Fokker D.VII e dallo Pfalz D.XII. I caccia ancora utilizzabili vennero adoperati come addestratori.

Approfondimenti:
Il Circo Volante
Brevi cenni storici sui dirigibili
Arte della Guerra aerea

 

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