Dopo lo sfondamento di Caporetto lo Stato Maggiore italiano, d'accordo con l'alto comando, decise di attestare la nuova linea sul Piave ordinando nel contempo l'arretramento delle armate delle linee Giulia e Carnica.
La nuova linea aveva al centro il cardine del monte Grappa, sul quale dopo la Strafexpedition del 1916, erano state realizzate imponenti difese. La “battaglia del Piave” e’ dunque una serie di azioni di contenimento, difesa e contrattacco, che si susseguirono dal novembre 1917 all'estate 1918 e che precedettero la battaglia finale di Vittorio Veneto.
Dopo il passaggio sulla destra del fiume della III e II Armata e la distruzione di tutti i ponti verso la riva sinistra, inizio' la disperata resistenza degli italiani contro le truppe austro-tedesche, imbaldanzite dal rapido e inaspettato successo. Ma, dopo accaniti combattimenti, le avanguardie austriache, a causa di difficolta’ logistiche e battute dell'artiglieria italiana, vennero accerchiate e quindi catturate.
LETTURE CONSIGLIATE
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Durante l'inverno l’Italia continuo’ l’opera di consolidamento su questa linea, mentre continuarono cruenti scontri sul monte Grappa. La battaglia riprese tra il 15 e il 23 giugno dell’anno successivo, quando gli Austro-Ungarici lanciarono una nuova grande offensiva su tutto il fronte dagli altopiani di Asiago (l’Offensiva Radetzki) al Piave (l’Operazione Albrecht). Fu una delle più dure e sanguinose battaglie della Grande Guerra.
Ma la rete difensiva creata da Cadorna e migliorata secondo i disegni di Armando Diaz con veri e propri “compartimenti stagni”, riusci’ a resistere a tutti gli ormai disperati urti del nemico.
I soldati italiani e in particolare la nuova classe chiamata alle armi, i "ragazzi del '99", con il contributo di divisioni inglesi e francesi, compirono veri prodigi di valore. Dal 2 al 6 luglio, una nostra controffensiva porto’ alla conquista della zona tra il Piave vecchio e il Piave nuovo, da Intestatura alla foce.
Era questo il preludio alla prossima travolgente offensiva, nota come Battaglia di Vittorio Veneto, che in pochi giorni sbaragliò il nemico, che già a giugno, perdendo sul Piave, aveva ricevuto un duro colpo, che avrebbe portato alla vittoria.
La mappa del fronte sul Piave
Approfondimento sulla Battaglia del Piave o del Solstizio
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