INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI
Il ‘Calendesercito 2017’, collegato al 1917 sul filone delle Celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, è dedicato alle innovazioni del primo conflitto mondiale, ancora oggi di uso comune. Mese per mese ecco 12 innovazioni che, nate in ambito militare, hanno caratterizzato la Grande Guerra, trasformandosi successivamente in ‘cose’ di uso comune: si va dall’orologio da polso, al prefabbricato di montagna, dalla teleferica, al ponte istantaneo, fino alla bicicletta pieghevole. Importanti passi avanti a quei tempi furono compiuti anche nel campo della chirurgia ricostruttiva e della fotografia aerea. Le pagine centrali del calendario, a dividere i due semestri, sono invece dedicate non ad un’innovazione tecnologica, ma ‘umana’: l’emancipazione femminile.
Le donne in quegli anni vennero chiamate a sostituire gli uomini al fronte. Ci furono donne alla guida dei tram nelle grandi città, nelle fabbriche e nelle fornaci. Alcune di loro diventarono bravissime nel maneggiare esplosive o esperte telegrafiste, continuando nel frattempo a sbrigare le faccende domestiche. Proprio da lì, insomma, fu segnato un punto di non ritorno verso la parità dei diritti tra uomo e donna.
Il ‘Calendesercito 2017′ testimonia insomma, con immagini di ieri e di oggi, la grande creatività del popolo italiano e lo spirito della sua sua Forza Armata principale. Quest’anno il Comando Esercito Regione Lombardia ha presentato il CalendEsercito 2017 con un tour in quattro città lombarde: Milano, Como, Monza e Varese. Con il Generale di Brigata Michele Cittadella, si sono alternati diversi relatori, coordinati nelle varie città dal giornalista e Ufficiale riservista Gian Luca Rossi.
Nella ‘prima’ di Milano, nella suggestiva cornice di Palazzo Cusani, la sede del Comando Militare Esercito di Lombardia, sono intervenuti la professoressa Maria Luisa Betri dell’Università Statale di Milano e il dott. Alessandro Gualtieri, scrittore e storico insieme ad Arnaldo Alioli, collezionista di reperti militari. A Como, seconda tappa, nella splendida Villa Olmo, ecco ancora Gualtieri e la professoressa Cristina Silvano, docente di Ingegneria Informatica del Politecnico di Milano presso il Polo di Como, con un intervento sul rapporto tra donne e tecnologie nell’età contemporanea. A Monza, terza tappa in Villa Reale il 14 dicembre, gli storici Alessandro Gualtieri e Andrea Molinari e infine a Varese il 15 dicembre 2016, coadiuvata dalla voce tecnica di Alessandro Gualtieri,nel tradizionale scenario di Villa Recalcati, c’è stata anche la presenza del Generale di Divisione Roberto Perretti, Comandate di Nato NRDC-Italy, il Comando Nato che ha sede nella vicina Solbiate Olona.
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Nell'ambito della mostra "I giovani artisti d'Europa cent'anni dopo", Alessandro Gualtieri, saggista e studioso dell’intero conflitto del 1914-1918, spiega come sposare virtualmente un passato prematuramente scomparso,ma ancora gravido di contenuti, con il presente di alcuni artisti contemporanei. Tutta l’umanità e la spiritualità martoriata della Grande Guerra torna sotto i riflettori, grazie all’attenta lettura degli artisti contemporanei Franco-Belgi.
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La Grande guerra raccontata dalle scatolette, ovvero dagli alimenti consumati dai soldati nelle trincee. Alimenti il cui sapore era spesso mescolato all’adrenalina per un attacco imminente e all’odore della polvere da sparo.
«La grande guerra di latta» è una mostra ispirata all' omonimo libro (Edizioni Menin 2013) e scritto da Giovanni Dalle Fusine e Gianluigi Demenego che ci riporta al quotidiano della vita dei soldati italiani e austriaci impegnati su 600 chilometri di fronte nel periodo 1915-18. Ai soldati italiani nel corso del conflitto furono distribuite qualcosa come 200 milioni di scatolette. Contenevano 220 grammi di tonno o di carne ciascuna, ma potevano essere consumate soltanto dopo il nulla osta superiore, ovvero quando mancava il rancio caldo prodotto dalle cucine da campo. Le razioni alimentari dovevano assicurare al soldato circa 4.350 kcalorie, ma alla fine del 1916 la razione venne ridotta e il morale della truppa ne risentì.
La disfatta di Caporetto era alle porte, preceduta dalle sanguinose battaglie sull’Isonzo. Sul fronte del Piave a rivitalizzare l’animo dei soldati contribuì anche l’aumento della quantità di cibo distribuita. Ancora oggi non è raro trovare nei luoghi dei combattimenti della scatolette arrugginite aperte dai soldati prima della battaglia. Alcune però hanno miracolosamente conservato i propri colori , mostrando la pregevole grafica dei marchi. Alcuni storici come la Cirio o la Bertolli. C’erano prodotti etichettati con nomi patriottici “Antipasto finissimo Trento e Trieste” o “Alici alla Garibaldi”, “Filetti Savoia”, “Antipasto Tripoli”. La bandiera italiana compare spesso. La razione alimentare distribuita ai kaiserjager autroungarici durante la guerra era inferiore a quella dei colleghi italiani (200 grammi di carne in brodo), tanto che per rimpinguare la dotazione il governo imperiale dovette importare scatolame dalla Norvegia. Ma le sorti del conflitto erano già segnate.
L' esposizione ci riporta alle sofferenze dei fanti e Kaiserjager attraverso un’ottica insolita, non quella dell’eroe che si sacrifica per la Patria ma dell’uomo che affida la sua sopravvivenza a quelle coloratissime scatole di latta, contenenti pesce o carne. Ma anche burro o prosciutto, dadi per il brodo o mortadella. «Nessuna foto d’epoca ci potrà mostrare i colori percepiti dagli eserciti durante la Grande Guerra, paradossalmente riesce nell’impresa un modesto barattolo strappato al campo di battaglia».
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Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, il Comune di Cernusco sul Naviglio organizza un ciclo di eventi e conferenze dedicate all’argomento. In particolare, il giorno 14 novembre, alle ore 21, presso la Biblioteca Civica del Comune di Cernusco sul Naviglio, ALESSANDRO GUALTIERI presenterà il suo ultimo libro “LA GRANDE GUERRA DELLE DONNE - Rose nella terra di nessuno”, edito da Mattioli 1885 S.p.A. e disponibile in tutte le librerie d’italia. Alla presentazione multimediale del volume farà seguito un breve incontro con l’autore. L’ingresso alla presentazione è gratuito.
Alessandro Gualtieri è un rinomato storico e ricercatore milanese, che da anni studia assiduamente la Prima Guerra Mondiale. Prolifico scrittore e conferenziere internazionale, ha già pubblicato numerosi saggi sull’argomento, tradotti anche in lingua inglese. |
Clicca sull'immagine, per accedere alla locandina completa dei Seminari di Studio organizzati dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze.
Ristampato “I Recuperanti - Appunti del servizio stampa n. 29”. Dopo quasi 30 anni dalla prima edizione, la casa editrice asiaghese Tipografia Moderna ripropone in libreria quello che, a buon diritto, si può definire il primo volume dedicato agli appassionati della ricerca di reperti tra le trincee della Grande Guerra. Nel 1985 le copie del volume a tiratura limitata andarono subito a ruba, pur trattandosi di una pubblicazione rivolta al ristretto pubblico di cultori che si erano entusiasmati col film di Ermanno Olmi. Il libro non finì mai tra i banchi dei mercatini rionali, ma custodito gelosamente dai proprietari, guardando ad esso come ad una rarità che il passare del tempo avrebbe sicuramente impreziosito. Lo stesso film del regista Olmi, altopianese di adozione, circola online su vari siti web, cliccato periodicamente da migliaia di visitatori alla ricerca delle scene più emblematiche. |
VISITATE VERDUN
CON IL TOUR OPERATOR SPECIALIZZATO NEI
VIAGGI NELLA STORIA!
Verdun fu una delle più violente e sanguinose battaglie di tutto il fronte occidentale della Prima Guerra Mondiale; ebbe inizio il 21 febbraio 1916 e terminò nel dicembre dello stesso anno, vedendo contrapposti l'esercito tedesco e quello francese. La battaglia fu gigantesca. Vi furono coinvolti due milioni di uomini e si registrarono un milione di morti. Verdun è il simbolo della Prima Guerra Mondiale, la prima guerra di massa della storia. Sulle orme della Storia vi porterà sui luoghi dove tutto ciò è ancora vivo. |
Cesuna Val Magnaboschi
XXI Pellegrinaggio Internazionale dei Fanti
Come ogni terza domenica di giugno anche quest'anno, il giorno 15, si terrà in località Val Magnaboschi di Cesuna il Pellegrinaggio Internazionale dei Fanti. All'evento, giunto alla ventunesima edizione e organizzato dal Comune di Roana, dalla Federazione Provinciale del Fante di Vicenza, dalla sezione Fanti "Altopiano 7 Comuni" e dal Comitato per il recupero storico di Cesuna, saranno presenti i Sindaci dell' Altopiano e di altre Città d'Italia con il Gonfaloni comunali. Anche per questa edizione hanno risposto all’invito molte rappresentanze delle nazioni che furono coinvolte nel primo conflitto mondiale, e che proprio tra queste valli diedero il proprio contributo di sangue agli ordini dei rispettivi comandi.
Il programma prevede alle 9.30 sistemazione dei convenuti all’interno della Zona Sacra. 10.15 Alza Bandiere. 10.20 Arrivo della staffetta e accensione del Tripode. 10.35 discorsi commemorativi. 10.50 Onore ai caduti e deposizione delle corone ai cimiteri e ai cippi. 11.00 inizio della santa Messa al campo. La funzione religiosa sarà accompagnata dal “Coro Voci del Pasubio” di Isola Vicentina. |
Si restaurano i cimiteri inglesi del Commonwealth War Graves Commission
È iniziata l’opera di restauro presso i cimiteri inglesi dell’Altopiano. Una serie di lavori sono in programma presso le strutture dedicate alla memoria dei caduti britannici sui Sette Comuni. Gli interventi verranno eseguiti con la direzione dell’architetto Claudia Castelli, inviata in zona dalla sede romana della Commonwealth War Graves Commission. La “CWGC” è un'organizzazione intergovernativa di sei indipendenti Stati membri la cui principale funzione è quella di identificare, registrare e conservare le tombe, ed i luoghi di commemorazione del personale delle forze armate del Commonwealth che morirono durante la prima e la seconda guerra mondiale. “Il restauro – spiega Castelli - rientra in una serie ciclica di opere tese a mantenere decorose queste aree, operando tanto sull’arredo dei giardini quanto sulle lapidi, che in certi casi necessitano di sostituzione poiché rovinate dalle intemperie”.
La Commissione è attualmente responsabile della ricorrente commemorazione di 1,69 milioni di caduti che prestarono servizio in unità militari del Commonwealth in 150 diversi paesi. Dalla sua istituzione ha costruito approssimativamente 2500 cimiteri di guerra e numerosi monumenti alla memoria, è inoltre attualmente responsabile per la cura dei caduti in oltre 23.000 separati luoghi di sepoltura e per la manutenzione di 200 monumenti in tutto il mondo.
Oltre a commemorare i membri del servizio militare del Commonwealth, l’Ente sostiene, in accordo con i governi che ne hanno fatto richiesta, oltre 40 mila tombe di caduti che non appartenevano ai sei Stati ed oltre 25 mila tombe di militari non deceduti in guerra e di civili. La CWGC opera grazie al costante supporto finanziario dei suoi stati membri: Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, India e Sudafrica. L'attuale presidente della War Graves Commission è il principe Edward, duca di Kent. “Proprio alcune lapidi – continua l’architetto Castelli – subiranno un radicale intervento, in quanto su precisa richiesta dei famigliari si andranno ad incidere su di esse gli epitaffi che da anni sono depositati presso i nostri archivi. I nuovi manufatti quindi andranno a sostituire alcune pietre tombali presenti sui 5 cimiteri altopianesi. I lavori di posa in opera saranno assegnati a ditte locali per cui sono già in corso gare di appalto”.
G. Dalle Fusine |
OTTAVO SEMINARIO "DALLA MAPPA AL GIS"
Per un atlante della Grande Guerra
21 e 22 maggio 2014
Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci”
Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi Roma Tre Via Ostiense, 234/236 (metro B, fermata “Marconi”)
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Il Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci” (Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre), in collaborazione con il Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, organizza nei giorni 21 e 22 maggio 2014 l’ottavo seminario di studi storico-cartografici Dalla mappa al GIS.
Tema conduttore di questa edizione sarà il centenario della Prima Guerra Mondiale, da cui il sottotitolo "Per un Atlante della Grande Guerra". È intenzione, infatti, degli organizzatori non solo proporre spunti e favorire riflessioni sull’utilizzo dei laboratori geocartografici universitari come sostegno alla didattica e alla ricerca, ma in particolare, riunendo studiosi provenienti da più aree disciplinari, di ipotizzare alcune linee guida per una possibile collaborazione a un progetto comune finalizzato alla realizzazione di un Atlante della Grande Guerra.
In considerazione del carattere interdisciplinare del Seminario, la definizione delle sessioni al suo interno sarà alquanto varia e privilegerà tanto ambiti di ricerca con stretto riferimento alle trasformazioni prodotte sul territorio prima, durante e dopo lo svolgimento del conflitto mondiale (ad esempio, l’organizzazione militare e la fortificazione del territorio; le cause e gli effetti economici della guerra; la guerra vista dagli altri; la mobilitazione della popolazione nel fronte interno; gli aspetti demografici e la femminilizzazione della guerra; le trasformazioni strutturali dei paesaggi italiani a seguito dell’evento bellico; i geografi/cartografi italiani e la Grande Guerra, le varie “geografie” del neutralismo; …) quanto tematiche relative al recupero, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della “memoria storica” della Prima Guerra Mondiale, anche attraverso l’utilizzo delle più recenti tecnologie (allestimento di siti web e di portali, ideazione di percorsi virtuali con i GIS; condivisione di base dati on line; …).
L’incontro, come ogni anno, si articolerà in una serie interventi (relazioni e comunicazioni) distribuiti in più sessioni e nello svolgimento di tavole rotonde; accanto ad essi, è prevista anche una sezione poster, collegata all’argomento delle due giornate di studio e finalizzata alla presentazione di ricerche in corso e di lavori con taglio più circoscritto.
Clicca QUI per scaricare il programma con gli interventi previsti del Seminario.
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Domenica 24 Marzo a Forte Maso (Comune di Valli del Pasubio – Vicenza)
si terrà il 3° corso per “Raccoglitori di reperti mobili e cimeli della prima guerra mondiale” nella Regione Veneto
L’Associazione FORTEMASO
comunica il programma del e orari del corso
(Telefono 0445/590473 Fax 0445/576266 e-mail: forte.maso@gmail.com)
Inizio alle ore 9,00 esatte, pertanto gli iscritti sono pregati di arrivare al forte almeno 1 ora prima dell’inizio, cioè alle ore 8,00.
Il costo di € 80,00 comprende:
1- l’iscrizione all’associazione FORTEMASO per l’anno 2013
2- n.2 marche da bollo
3- il costo del corso, spese postali, etc.
Si invitano pertanto i signori corsisti a presentare la domanda di iscrizione all’Associazione entro la data del 24 febbraio prossimo pena l’esclusione dalle liste dei partecipanti al corso stesso.
Le modalità di iscrizione sono le seguenti:
1- direttamente a Forte Maso il sabato pomeriggio o la domenica, in questo caso è sufficiente portare due fotocopie della carta d’identità (fronte e retro sulla stessa facciata del foglio);
2- inviando richiesta scritta (anche via e-mail) di consegna dei moduli per l’ iscrizione, in questo caso la riconsegna dei moduli compilati deve essere sempre fatta a Forte Maso nei giorni di cui sopra direttamente dalla persona interessata e con le stesse modalità (2 fotocopie della carta d’identità fronte e retro sulla stessa facciata del foglio), i minori devono essere accompagnati da un genitore.
Importante! Nel sito internet www.fortemaso.it sotto la voce Associazione verrà inserito il modulo di conferma della richiesta di partecipazione, tutti i richiedenti sono pregati di compilarlo e trasmetterlo. Solo in quel momento saranno iscritti e avranno la priorità sulle varie richieste di adesione messe in lista d’attesa. Per chiarimenti contattare il numero 337477700.
INFORMATIVA SINTETICA SULLA NORMATIVA
Indicazioni sul corretto esercizio dell’attività di raccolta di cimeli e reperti: non si possono raccogliere ordigni bellici, di qualsiasi fattezza, che risultino chiusi, non ispezionabili e quindi presumibilmente o solo potenzialmente carichi d’esplosivo. non si possono raccogliere cartucce cariche per armi leggere né si possono raccogliere armi, salvo che queste non si trovino in uno stato di degrado tale da essere considerati meri "simulacri" completamente inadatti all’offesa. è possibile raccogliere invece “simulacri” di ordigni/armi, quali possono essere gusci di granate, di bombe a mano e così via, se sono completamente vuoti, privi di esplosivo, inneschi e, soprattutto, risultino facilmente ispezionabili. altresì si possono raccogliere bossoli di cartucce per armi portatili, anche in presenza della capsula di innesco purché siano, anche questi, privi di polvere ed ispezionabili. moschetti, pistole, ed armi in genere, possono essere raccolti solamente se si trovano in uno stato tale da essere considerate veri simulacri, cioè oggetti che la ruggine o la corrosione del tempo deve aver degradato in ogni parte in modo tale da rendere impossibile il funzionamento dell’arma originale, privandoli quindi di ogni connotato offensivo.
In linea generale, il recupero di reperti e cimeli deve sempre avvenire con la massima prudenza, e quindi sempre in condizioni di sicurezza. In particolare anche gli oggetti di incerta o innocua apparenza (ad esempio tubi metallici chiusi o cilindretti di ottone, ma anche scatole o casse, altri oggetti che possono in realtà essere bombe “auto costruite” con materiali di scarto come lattine e scatolette) richiedono molta precauzione prima di essere toccati o spostati: seppur arrugginiti e danneggiati, essi possono contenere materiale esplosivo o chimico che può aver mantenuto intatte le sue proprietà. La presenza di ruggine e corrosione all’esterno non è significativa delle condizioni interne dell’oggetto, il cui contenuto può anzi essere diventato instabile.
L’eventuale individuazione di materiale inesploso, di armi, munizioni, di contenitori di sostanze chimiche andrà subito denunciato ai carabinieri od altra autorità di P.S. e il luogo opportunamente segnalato per evitare eventuali incidenti. Occorre inoltre ricordare che il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”, disciplina la materia dei beni culturali e in particolare si ricordano le seguenti disposizioni: articolo 2. Sono beni culturali le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11, presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà.
articolo 10. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.
articolo 11 … sono beni culturali, ….i) le vestigia individuate dalla vigente normativa in materia di tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale, di cui all’articolo 50, comma 2.
articolo 20. I beni culturali non possono essere distrutti, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione.
ALLEGATO B alla Dgr n. 952 del 05 giugno 2012 articolo 50 È vietato, senza l’autorizzazione del soprintendente, disporre ed eseguire il distacco di stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli nonché la rimozione di cippi e monumenti, costituenti vestigia della Prima guerra mondiale ai sensi della normativa in materia.
articolo 91. Le cose indicate nell’articolo 10, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo o sui fondali marini, appartengono allo Stato e, a seconda che siano immobili o mobili, fanno parte del demanio o del patrimonio indisponibile, ai sensi degli articoli 822 e 826 del codice civile.
articolo 131. La tutela e la valorizzazione del paesaggio salvaguardano i valori che esso esprime quali manifestazioni identitarie percepibili. articolo 175 Violazioni in materia di ricerche archeologiche 1.
È punito con l’arresto fino ad un anno e l’ammenda da euro 310 a euro 3.099: a) chiunque esegue ricerche archeologiche o, in genere, opere per il ritrovamento di cose indicate all’articolo 10 senza concessione, ovvero non osserva le prescrizioni date dall’amministrazione; b) chiunque, essendovi tenuto, non denuncia nel termine prescritto dall’articolo 90, comma 1, le cose indicate nell’articolo 10 rinvenute fortuitamente o non provvede alla loro conservazione temporanea.
articolo 176. Impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato Chiunque si impossessa di beni culturali indicati nell’articolo 10 appartenenti allo Stato ai sensi dell’articolo 91 è punito con la reclusione e con una multa. […]
Clicca per aprire il testo ufficiale: "CRITERI E MODALITÀ PER IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE REGIONALE ALL’ATTIVITÀ DI RACCOLTA DEI CIMELI E REPERTI MOBILI DELLA GRANDE GUERRA." |
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7 - 8 luglio: Pellegrinaggio Nazionale sul Monte Ortigara
Si rinnova sulla montagna sacra agli Alpini il raduno delle penne nere. Due giorni per una manifestazione che rende onore a quanti si immolarono tra quelle pietre nel primo conflitto mondiale Sabato 7 e domenica 8 luglio le sezioni A.N.A. di Asiago, Marostica e Verona organizzano l’annuale pellegrinaggio nazionale al Monte Ortigara, una montagna che gli alpini considerano sacra. È il luogo che ricorda i durissimi combattimenti durante la Grande Guerra e le decine di migliaia di Caduti, dall'una e dall'altra parte.
GDF |
Scopo del convegno è stato quello di mettere in relazione studenti di dottorato e già dottorati interessati a riflettere sulla Grande Guerra come cesura fondamentale della contemporaneità che ha fortemente influenzato il pensiero del mondo occidentale, dalla filosofia alla letteratura in particolare in Italia. Il convegno ha indagato e riflettuto su tutti questi aspetti che ancora oggi sono di estrema attualità, come le questioni del linguaggio di propaganda, l’estetizzazione della guerra e della violenza, la riformulazione delle ideologie, in previsione della celebrazione del centenario della guerra nel 2014.
Alessandro Gualtieri ha partecipato alla Conferenza in veste di oratore e nel corso del suo intervento "Eye-witness reports from the Italian Front manslaughter" ha presentato testimonianze dirette di soldati, nonchè la completa panoramica sulle sue recenti produzioni editoriali e sul suo imminente saggio esclusivo, intitolato "Rose nella terra di nessuno, la Grande Guerra delle Donne".
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LA GRANDE GUERRA SULLA CARTA
Dalla mobilitazione al dopo guerra: il soldato italiano attraverso gli scritti di trincea,
i documenti, i diplomi e le medaglia.
"La Grande Guerra sulla Carta”, questo è il titolo della mostra inaugurata il 29 ottobre nella biblioteca comunale di Fogliano Redipuglia. Un percorso espositivo che ricostruisce la figura del soldato italiano nella Grande Guerra, dalla mobilitazione al dopoguerra, attraverso le scritture di trincea, i documenti, i diplomi e le medaglie, con il corredo di testi che aiuteranno il visitatore nell’apprendimento delle varie fasi vissute dal soldato. La mostra rimarrà aperta fino al 20 novembre, nei giorni di apertura al pubblico della biblioteca (lunedì e mercoledì dalle 16 alle 19, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30) e nelle aperture straordinarie, con la presenza del curatore, di martedì 1° novembre dalle 16 alle 19 e i venerdì dalle 15.30 alle 18.30, i sabati e le domeniche dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.
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Pontebba (provincia di Udine)
Mostra Storica dal 1° luglio all’11 settembre 2011
Dopo il grandissimo successo del 2009 della mostra storica, dal giorno 1 luglio al giorno 11 settembre 2011 a Pontebba sarà aperto un museo storico dal titolo “i neorecuperanti” che espone più di cinquecento reperti bellici delle due guerre che hanno colpito il ‘900 : Grande Guerra e seconda guerra mondiale. Ci sarà una particolare attenzione nell’esposizione dei reperti bellici ritrovati nelle montagne del Pontebbano riguardanti la vita quotidiana dei soldati in trincea e dei comuni equipaggiamenti degli schieramenti avversari. I temi di esposizione saranno i seguenti:
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Armi ( scudi di protezione, giberne, munizioni..)
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Per non morire di fame e di sete ( gavette, borracce, bottiglie..)
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La struttura sanitaria in guerra ( fialette,bottigliette..)
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Il fumo in trincea ( pipe, tabacchiere..)
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La religione ( medagliette votive, acquasantiere..)
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I kappenabzeichen (i distintivi da berretto dell’ esercito austro- ungarico)
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Cara mamma… ( cartoline, calamai..)
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documenti di riconoscimento
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La divisa ( fibbie, bottoni..) e molti altri reperti quali: medaglie, lanterne, monete, elmetti..
ORARIO DI APERTURA DELLA MOSTRA:
Lunedì Chiuso
Martedì 9.00-12.15 / 16.00-19.00
Mercoledì 9.00-12.15 / 16.00-19.00
Giovedì 8.30-12.30
Venerdì 9.00-12.15 / 16.00-19.00
Sabato 9.00-12.15 / 16.00-19.00
Domenica 9.30-12.00 / 16.30-19.00 |
INGRESSO GRATUITO
Il ricavato delle offerte verrà
devoluto in favore dei
bambini boliviani per il
progetto “Pane e Latte”
( Cochabamba) |
Organizzatore: Del Negro Simone (18 anni!)
Collaboratori:
Samuele Cassinelli (14 anni!) - Nicola Della Mea (13 anni!)Andrea Vuerich (14 anni!)
Con la partecipazione di Azzola Flavio
Quanto esposto proviene dai luoghi di battaglia in quattro anni di ricerche soprattutto nella zona di Pontebba, i manufatti sono stati raccolti perché possano visibilmente testimoniare un’epoca che tanto ha inciso nella vita del paese e del suo territorio. Gli oggetti esposti offriranno una viva testimonianza per conoscere le condizioni in cui si svolgeva la vita quotidiana di migliaia di soldati al fronte: dal vestiario all’alimentazione, dall’igiene personale ai lavori di trincea, dalla difesa individuale ai rari momenti di tranquillità. Alcuni pezzi sono veramente rari e originali: non forniti direttamente dall’esercito ai soldati ma fabbricati da questi ultimi o acquistati nelle retrovie del fronte. Gli oggetti esposti sono ordinati e classificati per tipologia e per tematiche. Si trovano manufatti che servivano per l’alimentazione: borracce italiane e austriache di legno o smaltate, tazze in ceramica, stoviglie, coperchi, gavette e gavettini,piatti. Sempre con tema l’alimentazione, sono esposti coltelli e posate, cucchiai e forchette, scalda rancio, scalda gavette e fornellini. Inoltre si trova una serie di scatolette che contenevano i più disparati alimenti: burro, formaggio, pomodoro, tonno, sardine, acciughe, carne, olio d’oliva.
Sono visibili contenitori per liquidi: vasetti in vetro, recipienti in vetro, bottiglie di varie forme e dimensioni. Si trovano poi scatolette per alimenti con chiaro intento patriottico: antipasto “Savoia”, “ Napoleone” e “ Trento e Trieste”. Vi sono altre bottiglie per birra, vino, liquori, sciroppi,e una serie di contenitori tecnici per grasso, e oliatori.
Troviamo inoltre materiale medico come bottigliette e tappi per medicinali, fiale; oggetti per illuminazione e per il servizio telefonico: isolatori in ceramica e batterie. Sono presenti alcuni resti di bastoni da montagna, attrezzature da trincea come punte e ancoraggi per fissare i reticolati, pinze tagliafili; oggetti per disboscare; finimenti per animali come ferri di cavallo e mulo, staffe, speroni, striglia; e lucido per scarpe.
Sono esposti attrezzi da lavoro: badili in ferro, picconi, badiletti, piccozzini, zappette, picconi da roccia, martelli, gravine, parti per teleferiche. Sono raccolti oggetti di abbigliamento personale come resti di scarponi, ed inoltre elmetti italiani, alcuni foderi di baionette e pugnali,e una bandiera italiana con lo stemma del regno sabaudo. Troviamo infine una grande varietà di oggetti ad uso personale: accanto ad alcune giberne si trovano dai pettini ai contenitori d’inchiostro, dalle targhette metalliche alle pipe e agli accessori per fumatori, dagli anelli alle monete, dai distintivi alle medagliette, dalle fibbie alle cinture, dai piastrini di riconoscimento agli orologi e ai giornali di trincea.
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MOSTRA FOTOGRAFICA:
“DAL CORBIN AL MONTE LEMÈRLE”
Si inaugura sabato 18 giugno presso il Cinema Palladio di Cesuna una mostra fotografica dedicata agli eventi bellici legati al primo conflitto mondiale. Dozzine di scatti ritraggono la Grande Guerra sul vecchio fronte posto tra il forte Corbin e il Monte Lèmerle, zona di aspri combattimenti soprattutto durante le settimane della “Spedizione Punitiva” nel 1916 e nel corso delle spallate austroungariche del 1917. L’esposizione curata dalla Pro loco in collaborazione con la Sezione Fanti 7 Comuni, sarà introdotta al pubblico alle ore 21.00 da Alberto Caselli Lapeschi, nipote del capitano Desiderio, ufficiale del 41° reggimento che proprio in questi luoghi combatté con i fanti della Brigata “Modena”. Oltre che da collezioni private, le immagini provengono dall’Archivio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito (AUSSME) e dall’archivio del Museo di Canove. Buona parte del materiale esposto su ampi pannelli è inedito, utile ad illustrare come si presentava il territorio durante il conflitto e in che misura gli eserciti in concorso con le artiglierie ebbero a cambiare la morfologia di boschi e contrade poste a sud della Val d’Assa.
G. Dalle Fusine |
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MANIFESTAZIONI ANNO 2010
GIORNATA DI VITA IN TRINCEA DELLA GRANDE GUERRA
Trincee Monte Palon (Possagno TV - Alano di Piave BL)
Giorno dell'evento: domenica 13 settembre 2009 dalle ore 8:30 alle 18:00
Ingresso libero
Descrizione: La Giornata in grigio verde dà la possibilità di passare un giorno di vita in una trincea originale della Prima Guerra Mondiale; saranno presenti oltre 100 soldati (rievocanti) provenienti da 4 nazioni. Il pubblico partecipante verrà accompagnato in varie postazioni dove potrà vedere e comprendere i vari compiti dei soldati al fronte, partendo dalle rettrovie fino alla prima linea.
Al pomeriggio vi sarà anche la simulazione di una battaglia con sorvolo aereo.
Programma della giornata:
ore 8:30 Adunata nel piazzale del rifugio Monte Palon
9:00 Momento solenne: alzabandiera (bandiere originali di Italia e Austria, e bandiera
europea) per ricordare tutte le nazioni belligeranti dell’epoca, saluto autorità
9:45 Predisposizione location
10:15 Vita in trincea con dimostrazione dei vari ruoli dei soldati
12:00 Rancio del soldato (su prenotazione e a pagamento per i visitatori, inoltre saranno
venduti dagli Alpini di Possagno dei panini e bibite) e degustazione prodotti tipici del
Monte Grappa
13:30 Vita in trincea visita delle trincee e delle gallerie allestite
15:30 Simulazione Battaglia con sorvolo aerei del sig. Zanardo
16:30 Riprende la vita in trincea
18:00 Conclusione
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INAUGURAZIONE TRA LE ROCCE E IL CIELO 2010:
"KAISERJÄGER", RARISSIMO FILMATO D'EPOCA CON MUSICA DAL VIVO ORIGINALE
L'inaugurazione del festival, nella prima serata di giovedì 19 agosto, offre al pubblico una vera rarità: verrà infatti proiettato - con accompagnamento di musica dal vivo di una vera orchestra - un inedito documentario di un'ora e mezzo, realizzato dall'Esercito Austro-Ungarico sul fronte del Pasubio durante gli ultimi due anni della Grande Guerra.
Il film "Kaiserjäger" è stato trovato da Gigi Zoppello nell'archivio del Museo Storico di Trento: la copia originale si trova al Medienzentrum del Tiroler Landesmuseen di Innsbruck. Da qui è nata l'idea di proiettarlo con un accompagnamento musicale originale.
Della colonna sonora si occupa la pianista e compositrice roveretana Francesca Aste, che da anni lavora sull'accompagnamento di film muti con il suo ensemble "Musica nel Buio". Aste ha composto così un accompagnamento che faccia riferimento sia alle marce militari dell'epoca, sia alla musica popolare del tempo. Con lei suoneranno Barbara Broz, Klaus Broz, Marco Dalpane.
Il film è una vera rarità: la troupe cinematografica seguì infatti il secondo Reggimento Kaiserjäger dalla partenza dalla caserma di Koplonisch, vicino a Cracovia, fino al primo dislocamento sul Monte Maggio, nel 1916. L'anno seguente il Reggimento fu chiamato a dare il cambio al Primo Reggimento sul fronte del Pasubio, dove tenne le posizioni fino alla fine del conflitto. Le immagini raccontano drammatici combattimenti, scene di vita quotidiana, ed il terribile inverno del 1917 con metri di neve sulle trincee.
Dopo la proiezione musicata, il film verrà proiettato nuovamente con il commento originale di un vecchio reduce del Reggimento, che spiega le immagini ed i luoghi "in prima persona".
Giovedì 19 agosto, ore 20.30, Riva di Vallarsa (alla pista di pattinaggio), ingresso libero.
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Associazione Culturale Tra le Rocce e il Cielo
Frazione Zendri 16
38060 Vallarsa (TN)
tel.: 392 2272326
fax: 0464 430636
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blog: http://www.traroccecielo.blogspot.com |
FORTE CAMPOLONGO - UNA TARGA A RICORDO DEI CADUTI
Una targa in memoria di 4 caduti italiani verrà inaugurata domenica 22 agosto presso il Forte Campolongo. Lo scoprimento del monumento é rivolto a ricordare i fatti d’arme che durante la guerra 1915-18 videro la fortificazione bellica protagonista delle battaglie tra il confine italiano e austriaco. Il Forte Campolongo sorge sull'omonima sommità a 1720 metri ed è situato sul bordo occidentale dell'Altopiano di Asiago. Venne eretto negli anni 1908-12 e costituiva, al pari dei forti Verena e Corbin, la più diretta risposta italiana alla linea dei forti imperiali. Nel luglio 1915 venne gravemente danneggiato dal mortaio austroungarico Skoda da 305mm appostato a Cost'Alta. Il 15 maggio 1916, nel corso della Strafexpedition, venne ripetutamente colpito dal mortaio Skoda da 381mm. Il 22 maggio 1916, abbandonato dall'esercito italiano, cadde in mano austriaca e vi rimase fino al termine del conflitto.
Sempre nella giornata del 22 agosto, in chiusura dell’evento commemorativo, si terrà presso la sala consiliare di Rotzo (ore 20.30) la presentazione del libro di Leonardo Malatesta “Il difensore della Val d’Astico”. La ricerca, con le prefazioni del generale Enrico Pino, Comandante del Comando Militare Esercito Veneto, del generale Carlo Maria Magnani Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro e del direttore di Uniformi e Armi Furio Lazzarini, tratta della storia del forte di Punta Corbin. Il libro, 2° della collana storica Le Sentinelle di Pietra, analizza nel dettaglio la storia dei piani operativi, dell’evoluzione dell’architettura militare attraverso i secoli, soffermandosi sulle caratteristiche costruttive, e la conseguente prova del fuoco del Corbin durante il conflitto mondiale.
G.D.F. |
COMMEMORAZIONE AL FORTE VERENA
Il 24/25 luglio si ricorda la distruzione
del Forte italiano nel 1915
ad opera dell’artiglieria austriaca
A 95 anni di distanza dai fatti bellici che portarono alla distruzione del Forte Verena, l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia in collaborazione col Comune di Roana organizzano una manifestazione per commemorare i caduti italiani della guarnigione. Era il giugno del 1915 quando la fortificazione a difesa dell’Altopiano veniva bombardata pesantemente dai colpi dell’obice Skoda in calibro 305 mm. A sole tre settimane dallo scoppio della guerra il Verena veniva messo a tacere da un grosso proiettile che, perforata la copertura, esplodeva al suo interno uccidendo 42 militari della guarnigione, buona parte di questi erano vicentini. Per ricordare questi fatti si svolgerà nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 luglio una serie di manifestazioni poste in essere dalla Federazione Artiglieri di Vicenza.
Il programma: presso il cinema di Canove, sabato ore 20.45 esibizione del coro ANA di Arsiero. Ore 21.30 presentazione della manifestazione che si terrà al Forte Verena. Ore 21.45 esibizione del coro ANA di Creazzo. Domenica ritrovo ore 8.30 presso la seggiovia del piazzale Verenetta. 9.15 inizio salita al Forte. 9.45 inizio cerimonia. 10.00 scoprimento lapide commemorativa in ricordo dei caduti. 10.30 discesa e ritorno al piazzale. 11.00 Messa. 12.00 discorsi e interventi delle autorità. 12.30 pranzo.
G.D.F. |
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La LIBRERIA MILITARE di Milano organizza un programma degli eventi che si terranno nell'ambito della rassegna "La calda estate dei Librai Indipendenti di Milano", rassegna di 13 librerie indipendenti che propongono, ciascuna nella sua autonomia e prospettiva, eventi, presentazioni, dibattiti, incontri, riaffermando la propria vocazione culturale e di servizio alla propria clientela e all'intera collettività.
Nella settimana 12 - 17 Luglio dedicata alla Prima Guerra Mondiale, due editori a confronto: Libreria Editrice Goriziana e Itinera Progetti
Giovedì 15 luglio, dalle ore 17.00 alle 19.00, verranno presentate al pubblico le attività della Società Storica per la Guerra Bianca, tra cui l'ultimo quaderno annuale, Aquile in Guerra 2010, e gli atti del Convegno 1918-2008 La Grande Guerra. Il fronte alpino, la societa' (Milano Milano, 23-24 Ottobre 2008).
Interverranno il dott. Raffaele Attolini, socio fondatore e il Presidente, Marco Balbi.
La Società Storica per la Guerra Bianca è una associazione culturale senza fini di lucro che intende mantenere viva la memoria del fronte alpino della Prima Guerra Mondiale, un fronte dove spesso le linee erano poste a quote superiori ai 3000 metri di altitudine e che costringeva i soldati di entrambe le parti a dover combattere, prima ancora che col nemico, con condizioni di vita e atmosferiche ai limiti dell'impossibile.
La Società promuove la ricerca e la divulgazione storica e si propone come punto di riferimento e di incontro per tutti coloro che, a vario livello (studiosi, appassionati, collezionisti, musei, associazioni ed enti locali), si occupano della storia delle Alpi durante il conflitto mondiale, con un'attenzione particolare non solo alla storia e all'organizzazione militare, ma soprattutto agli aspetti sociali (i combattenti ma anche le popolazioni locali, anch'esse vittime e protagoniste della guerra) e all'ambiente naturale in cui si svolsero le operazioni, che ancora oggi reca i segni incancellabili della tragedia.
Il sito del meritorio sodalizio è http://www.guerrabianca.org/
Per le iniziative delle altre librerie vi rimandiamo alla pagina:
Milano Città di libri - Milano Città di librai. |
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Presentazione del secondo volume della collana
“La grande guerra nell’Alto Garda”
Sabato 10 luglio 2010, alle ore 16.30, presso la Baita “Caduti del Baldo”, a Dosso Casina, sarà presentato il volume La grande guerra nell’Alto Garda Diario storico militare del Comando del Settore del Monte Altissimo 8 aprile 1917- 19 agosto 1918 edito da Il Sommolago e da A.S.A.R. in collaborazione con i Comuni di Malcesine e Nago Torbole e con il M.A.G. Progetto Museo Alto Garda di Riva del Garda.
Alle ore 18.00 sarà celebrata una Santa Messa presso la Chiesetta di Dosso Casina; alle ore 19.00 ci sarà la cena con il Gruppo Alpini di Nago a Malga Zures. La presentazione sarà preceduta da una camminata storica verso Dosso Casina, con ritrovo alle ore 14.00 a Malga Zures, organizzata dall’Associazione Riccardo Pinter.
Per raggiungere Malga Zures e Dosso Casina bisogna percorrere la strada Riva-Torbole-Nago oppure la Arco-Bolognano-Nago; alla rotonda bisogna entrare nel centro storico di Nago e seguire la direzione “Monte Baldo”. La via, asfaltata, sale per circa 5 chilometri offrendo una visione sul Garda particolarmente bella. Dosso Casina, lungo il versante nord del Monte Altissimo, è la zona in cui, durante la Grande Guerra, combatterono i Futuristi (Marinetti, Boccioni, Russolo, Sant’Elia, Erba, Sironi, Bucci, Piatti, Volo, Funi ecc). Significativi sono i manufatti militari ancora esistenti, recuperati di recente dagli alpini.
Per chi è interessato a partecipare alla giornata ritrovo a Toscolano, presso il piazzale Bar Posta, alle ore 12.30, e a Limone, presso il piazzale Bar Turista, alle ore 13. |
La 4a RIEVOCAZIONE ISTITUZIONALE DELLA GRANDE GUERRA si terrà il 4 luglio 2010 a Piana di Marcesina (Enego - Foza). Parteciperanno oltre 90 rievocatori tutti provenienti dalla Germania, Slovenia, Croazia, Austria e Italia.
A partire dalle 10:30 in poi per tutta la giornata in un continuo alternarsi di vari interventi tra didattica e simulazioni tutti i rievocatori saranno ad intrattenere il pubblico presente. Una giornata all'insegna della trasmissione della Memoria e del Ricordo trascorsa in un bellissimo paesaggio montano in prossimità del Monte Ortigara sull'Altopiano di Asiago. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito internet www.nondimenticare.com |
A ROANA (VICENZA) UNA MOSTRA SCAMBIO IN RICORDO DEL RECUPERANTE STEFANI
11 Luglio - 8 Agosto 2010
Una “mostra-scambio” di oggetti della Grande Guerra, è questa l’iniziativa voluta dal Comune di Roana, assessorato alla cultura, dedicata a colui che a ragione è considerato l’ultimo dei recuperanti dell’altopiano di Asiago. Renzo Stefani, una persona ben nota anche oltre i confini dei 7 Comuni, è il cercatore di residuati bellici recentemente scomparso (12 Aprile 2010), dopo un’intera vita dedicata al recupero e restauro di cimeli, viveva in una casa-Museo a Mezzaselva. Da qui l’idea di dare il suo nome a questa iniziativa. L’evento, fissato nelle date 11 luglio e 8 agosto (dalle 9.00 alle 16.00 Piazza S. Giustina) e patrocinato dalla Pro-Loco, nasce anche come punto di ripristino con un passato nemmeno tanto remoto, visto che oggi sono molti i collezionisti che si appassionano a quanto rimane del primo conflitto mondiale.
Le bancarelle saranno poche e selezionate, gli espositori saranno massimo una decina, provenienti dal territorio vicentino, tutti esperti conoscitori della storia e dei luoghi e possono quindi prontamente dare spiegazioni utili a quei turisti che vorranno porre dei quesiti sui reperti. “Ma soprattutto la qualità della merce esposta sarà notevolmente superiore a qualsiasi altro mercatino – spiega Roberto Stevenin, tra gli organizzatori della manifestazione- si vuole infatti rendere l’idea di un Museo all’aperto, nulla a che vedere con soliti cimeli arrugginiti,; gli oggetti proposti in visione sono provenienti da tutta Europa , Austria e Germania, gelosamente conservati e raccolti in tanti anni da privati collezionisti”.
G. Dalle Fusine
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Sabato 20 marzo: riapre al pubblico Forte Montecchio Nord
Dopo la pausa invernale, riservata ai lavori di manutenzione e alle aperture programmate per i gruppi, riapre al pubblico il Forte Montecchio Nord.
Dettagli sul forte a questo sito: www.fortemontecchionord.it
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Domenica 7 febbraio va in scena la storia del disertore Anderloni
Domenica 7 febbraio alle ore 16 presso il teatro Astra di Schio (Vicenza) va in scena la rappresentazione teatrale della compagnia “Le Falìe di Velo Veronese”. Titolo dell’opera: AL DISERTORE.
Scritto e diretto da Alessandro Anderloni
«Pietoso ricordo di Anderloni Alessandro» si legge su un ingiallito ricordo funebre stampato a Velo Veronese nel 1920. Chi è questo bersagliere fuggito dal fronte dell’Altopiano di Asiago e fucilato nel 1917? «Pio ricordo che qui fu ucciso Anderloni Alesandro» è scolpito su una lapide in contrada Negri, a San Rocco di Piegara, sui Monti Lessini Veronesi. Ma di questo soldato, fucilato a 36 anni dai carabinieri, non c’è traccia né sui monumenti in onore ai caduti, né sui libri. La sua è una storia dimenticata, come molte altre storie di pori cani mandati a fare una guerra che non volevano, per ideali in cui non credevano, contro nemici che non odiavano.
Che guerra hanno fatto i soldati, le mogli, le madri, i vecchi, gli orfani? E quale, invece, hanno fatto i generali, i politici, i giornalisti, i monsignori, i banchieri, le duchesse, i re? La Grande Guerra diventa qui in una guerra qualunque. La storia di un soldato diventa l’emblema di tante ingiustizie taciute per anni. Le Falìe tornano a raccontare un capitolo tragico della storia di Velo Veronese. Un paese torna in scena per rendere onore al disertore.
Con: Giorgia Albi, Nadia Albi, Alessandro Anderloni, Elisa Anderloni, Giulia Corradi, Irene Castagna, Brenno Corradi, Leonardo Dalla Bà, Tecla Dal Forno, Massimo D’Agostino, Gabriella Dalla Brea, Mauro Dalla Valentina, Arianna Ferrari, Matteo Ferrari, Mauro Ferrari, Vito Massalongo, Nicola Menegazzi, Manuela Pomari, Nella Pozzerle, Martina Roncari, Luisa Sartori, Filippo Scardoni, Marcello Scardoni, Paolo Stringhini Ciboldi, Carolina Tezza, Luca Todesco, Elisabetta Villa, Fabio Vinco, Michele Zampieri
Organizzazione generale: Giulia Corradi
Idea scenografica: Alessandro Anderloni
Costumi: Chiara Defant
Assistente costumista: Giulia Corradi
Luci: Luigi Castagna
Suono: Samuele Tezza
Arrangiamenti e fisarmonica: Thomas Sinigaglia
Atti: 2
Durata: 2h 15min |
CIMELI DELLA GRANDE GUERRA
Il Veneto e i suoi collezionisti
Un’occasione per discutere le problematiche che interessano e investono neorecuperanti, collezionisti ed appassionati e la riqualificazione del loro ruolo e prezioso operato nell’ambito della ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico della Grande guerra.
Sabato 13 febbraio 2010, ore 16.00 Ingresso libero
Thiene (VI), Auditorium Città di Thiene Fonato
Via Carlo del Prete n.36
Il Veneto è disseminato di raccolte e collezioni private di cimeli della Grande Guerra, i collezionisti e i ricercatori hanno conservato un patrimonio che, diversamente, sarebbe irrimediabilmente stato distrutto e disperso. Pressoché in ogni abitazione sono ancora oggi conservati ricordi familiari di ex combattenti, cimeli e reperti rinvenuti in cantine e soffitte, oggetti raccolti sui campi di battaglia del fronte terrestre, ma anche acquistati alle fiere di militaria. Nella sola Provincia di Vicenza questi appassionati sono diverse migliaia, ma si calcola che nella Regione del Veneto superino le ventimila unità. In questi ultimi anni, si è resa evidente l’importanza di valorizzare il patrimonio storico del Primo conflitto mondiale a fini storici, turistici e culturali, includendovi anche i reperti mobili e cimeli. Molte iniziative e progetti sono stati avviati da pubbliche amministrazioni, ma raramente questi considerano come soggetti attivi i neorecuperanti ed i collezionisti, la cui collaborazione diviene invece fondamentale per il successo di ogni iniziativa. E’ quindi urgente un disciplinare regionale che garantisca loro autonomia e riconoscimento delle attività di ricerca e nella libera detenzione delle raccolte e collezioni, con regole semplici e applicabili. La proposta di legge PdL n. 198 Disciplina dell’attività di raccolta dei cimeli e reperti mobili della Grande guerra, espressa dai Consiglieri regionali Flavio Tosi, Daniele Stival e Vittorino Cenci, muoveva in tale direzione, ma è stata osteggiata da altre forze che ne hanno reso impossibile la promulgazione in legge in tempi brevi. Questo convegno si pone l’obiettivo di riaccendere i riflettori su questa tematica: il Presidente dell’ass.ne storico-culturale Il Piave 1915-1918Alfredo Tormen, espone le molte domande e perplessità del mondo degli appassionati, presentando nel contempo le attività svolte dagli associati. Intervengono inoltre il dott. Andrea Galassi responsabile del progetto della Provincia di Vicenza per il recupero corretto dei resti dei caduti della Grande guerra e Alessandro Maroso Presidente dell’ass.ne Ricercatori e amici della storia di Marostica. Partecipano al dibattito, illustrando l’iter legislativo e relativi aggiornamenti, Marino Finozzi Presidente del Consiglio regionale della Regione del Veneto, Flavio Tosi Sindaco di Verona nonché proponente del PdL n. 198, Vittorino Cenci Consigliere regionale e firmatario del PdL n. 198, che dimostrano di avere a cuore gli interessi degli appassionati della Grande guerra, riproponendosi di affrontare costruttivamente le problematiche che oggi affliggono la categoria.
IL PROGRAMMA DELL'INCONTRO
Introduzione e moderatore
Furio Lazzarini, Direttore responsabile del mensile Uniformi & Armi
Saluto delle Autorità cittadine
Marita Busetti, Sindaco di Thiene
Collezionisti e neorecuperanti di cimeli della Grande guerra
come importante risorsa culturale: aggiornamenti e problematiche legislative
Alfredo Tormen, Presidente dell’ass.ne storico-culturale Il Piave 1915-1918
Il progetto di recupero corretto dei resti dei dispersi della Grande guerra:
il ruolo dei neorecuperanti e la loro importante collaborazione
Andrea Galassi, Responsabile del progetto per il recupero corretto dei dispersi
della Grande guerra
Non penalizzare chi contribuisce con passione a salvare i cimeli della storia
Alessandro Maroso, Presidente dell’ass.ne Ricercatori e Amici della Storia (Marostica - VI)
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MANIFESTAZIONI ANNO 2009
Iniziative per il 4 novembre 2009 a Reggio Emilia
Polo Archivistico Chiostri di S. Domenico via Dante Alighieri, 11
Ore 16.30 – Inaugurazione della mostra
1914-1918 L’inutile massacro
realizzata dall’Istituto Storico di Asti (Israt)
Apertura:
dal 4 al 28 novembre 2009
dal martedì al sabato 9.00-13.00–martedì e giovedì 15.00- 18.00
Su prenotazione, telefonando allo 0522-437327
Ore 17.30
Seminario:
Grande guerra: progetti in corso
Intervengono: Michele Bellelli, Mirco Carrattieri, Amos Conti Francesco Paolella, Carlo Perucchetti
Sala del Tricolore, Municipio di Reggio Emilia, Piazza Prampolini, 1
Ore 21.00 – CONCERTO DALLA GRANDE GUERRA
Musicisti in Europa negli anni del conflitto
II edizione
Nell'allegato il programma completo.
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iniziativeculturali@istoreco.re.it
Tel 0522 437327 |
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E' stata prorogata a domenica 4 ottobre la chiusura della mostra "La Battaglia dell'Ortigara tra passato e presente" allestita a ViArt, centro espositivo permanente dell'artigianato artistico vicentino. Forte delle oltre 2000 presenze registrate in soli dieci giorni di apertura, l'organizzazione ha quindi deciso di spostare la data di chiusura, inizialmente fissata per domenica 27 settembre. E proprio domenica 27 e domenica 4 sarà presente in sala anche Ruggero Dal Molin, collezionista e curatore della mostra, a guidare i visitatori. La mostra è una sintesi della più importante e vasta documentazione fotografica mai raccolta sulla battaglia combattuta durante la Prima Guerra Mondiale sull’Altopiano di Asiago, frutto di vent’anni di ricerche ed acquisizioni da parte dell’Archivio Dal Molin. Il nucleo centrale dell'esposizione si compone di foto private tratte dagli album fotografici di alcuni ufficiali austriaci, antagonisti dei battaglioni alpini, impiegati nella battaglia e quindi testimoni diretti di quelle tragiche giornate. A complemento della mostra, i visitatori potranno trovare in vendita il libro dal quale il percorso fotografico è tratto: “Nemici sull’Ortigara” di Paolo Pozzato, Paolo Volpato e Ruggero Dal Molin, edito da Itinera Progetti.
La mostra, a ingresso libero, può essere visitata dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.
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A GALLIO, ROANA E ENEGO TRE SERATE CON IL “TEATRORTAET”
Va in scena “La Grande Guerra”. “TeatrOrtaet” con il contributo e patrocinio della Comunità Montana Spettabile Reggenza 7 C., i Comuni di Gallio, Roana, Enego e la collaborazione del Centro Studi Informatico Grande Guerra organizza sull’Altopiano un ciclo di rappresentazioni. Le tre serate, ad ingresso libero, si terranno sempre alle ore 21: sabato 3 ottobre al Palazzo della Cultura e del Turismo di Enego, il 26 settembre presso Cinema Teatro Palladio di Cesuna, il 10 ottobre al Cinema Cineghel di Gallio. “La Grande Guerra, voci e ricordi nelle stagioni della storia” è il titolo della produzione teatrale per la regia di Carlo Bertinelli, con musiche eseguite dal vivo da Filippo Albertin. Si tratta di una recita di prosa, commissionata per le celebrazioni dei 90 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale (1918/2008) dal Comune di Abano Terme. È in definitiva una raccolta di brani sulla primo conflitto mondiale, uno spettacolo a tre voci, supportato da suoni e immagini d'epoca. La drammaturgia iniziale si snoda in rapide scene partendo dai discordi pareri di interventisti e non, riporta scene dal fronte e poesie, si nutre di discorsi politici e di lettere di gente comune, il tutto incastonato nella reale cronologia degli avvenimenti storici, cercando di rievocare il clima del succedersi degli eventi e il sapore di un'epoca, senza tralasciare la retorica e la politica, né la crudezza dei fatti vista da giornalisti e scrittori.
Tra i personaggi rappresentati figurano Turati, Treves, d'Annunzio, Eleonora Duse, la scrittrice Freya Stark (crocerossina al fronte in prossimità di Caporetto) e tante altre donne che chiedono notizie dei loro cari al fronte, il cappellano militare don Giovanni Rossi, Ungaretti, Benedetto Croce e tante altre figure di testimoni e gente comune, uomini e donne protagonisti di una delle vicende più sanguinose del secolo scorso. La messa in scena procede per frammenti: poesie, lettere e discorsi politici, cuciti da tecnologie multimediali, scanditi dalle date proiettate sulla juta grezza dei fondali o che ricopre dei cubi (schermi che si sgretolano e si ricompongono in muri, trincee, frammenti di case), episodi spezzati da suoni e rumori, dalle musiche dei canti di guerra o da voci originali che provengono dal passato leggendo proclami di disfatte o di vittorie. TeatrOrtaet, con sede operativa presso Albignasego, accoglie tradizione teatrale e teatroterapia, collocando la "persona" al centro della propria attività, promuovendo la valorizzazione e la divulgazione del teatro in ambito artistico, preventivo, riabilitativo e terapeutico. Fondato da Carlo Bertinelli e Alessandra Brocadello, si propone come obiettivo principale lo sviluppo del potenziale umano, dove mentre la persona-attore esprime la propria soggettività, il fare teatro diviene la possibilità di inventare il valore di ciò che facciamo e che siamo. Un gioco di simmetrie e di rimandi sta alla base del nome TeatrOrtaet: "teatro" riscritto in forma speculare, mantenendo al centro la "O" maiuscola. Il simbolo ad esso abbinato è quello della clessidra, una figura speculare che nel suo restringersi al centro sintetizza il concetto di "transizione-spettacolo". La transizione costituisce il passaggio da uno stato all'altro (l'incontro della persona-attore con una parte del proprio io), mentre lo spettacolo rappresenta il momento di incontro dell'attore con il pubblico, al termine del complesso percorso di ideazione, elaborazione e allestimento dell'evento scenico.
G.D.F. |
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Gallio, Altopiano di Asiago, domenica 13 settembre 2009
INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO ALLA MEMORIA DEL CAPITANO NICCOLAI
L’opera scultorea è rimasta esposta per settimane presso il Comune maceratese di Corridonia. Domenica 13 verrà scoperta in località Case Melaghetto al cospetto di numerose autorità e associazioni. È fissata per domenica 13 settembre l’inaugurazione del monumento dedicato alla memoria del capitano Eugenio Niccolai, ufficiale della gloriosa Brigata “Sassari”, caduto il 31 gennaio 1918 e decorato con Medaglia d’Oro al Valor Militare. Un’opera commemorativa sarà scoperta nel corso della cerimonia in località Case Melaghetto, zona interessata all’epoca del conflitto da aspri combattimenti tra italiani e austro-ungarici, oggi ricordati come “la battaglia dei Tre Monti”. Il monumento ha forma piramidale per ricordare quella che il padre dell’eroe, Ermete, fece erigere al cimitero comunale di Fontanelle di Conco dove Eugenio venne sepolto il 2 febbraio 1918, andata poi distrutta per la ristrutturazione del cimitero. È restata solo la stella in marmo contenente la fotoceramica oggi conservata al Museo 1915/18 “Roberto Sarfatti” di Sasso. Il monumento ha una base di m 2,30 per una uguale altezza. Sulle facciate sono incastonate quattro lapidi in marmo che, oltre alle generalità del soldato e la motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro, illustrano le azioni tattiche degli eventi bellici di quei giorni. Il manufatto è stato realizzato con marmi locali bianchi e rossi per richiamare gli stessi colori delle mostrine che distinguono la Brigata “Sassari”. Sono previste delegazioni dei Sette Comuni dell’Altopiano, della Regione Veneto, Della Regione Marche, Sardegna, della provincia di Vicenza, Macerata, del Comune di Corridonia, Armungia, dell’Associazione Filippo Corridoni. Presenti inoltre una delegazione di Sindaci del Comitato dei Comuni della Sardegna che, da qualche anno, ha avviato un progetto di recupero dei siti storici della Brigata “Sassari” sull’Altipiano dei “Sette Comuni”.
SCARICA LA BROCHURE COMPLETA DELL'EVENTO
Il programma della manifestazione posta in essere dal Comune di Gallio e con la collaborazione del Comune di Corridonia (Macerata) di cui il caduto era nativo, prevede il raduno dei convenuti alle 8,30. Presso il piazzale Valbella i partecipanti saranno trasportati con pulmini e jeep a “Case Melaghetto”. Ore 10.00 inizio cerimonia con alzabandiera, Picchetto d’Onore, esecuzione dell’Inno Nazionale, saluto delle autorità. Ore 10.30 scoprimento del monumento, Santa Messa e benedizione dell’opera. Saranno eseguiti canti e salmi per commemorare le vittime di tutte le guerre. Ore 11.30 deposizione di corone di fiori delle delegazioni presenti. Ore 12.30 visita al Sacrario Militare di Asiago, omaggio alla tomba del Milite Ignoto con deposizione di una corona d’alloro. Ore 13.30 pranzo. Ore 15.00 visita alla tomba di Mario Rigoni Stern.
G.D.F. |
TRACCIATI è lieto di annunciare il “grande evento” che conclude le iniziative del 2009: una occasione ricca di stimoli e di opportunità per tutti gli appassionati, realizzata grazie alla partecipazione e alla disponibilità di molti raccoglitori e collezionisti ma anche di molte Autorità pubbliche, che per la prima volta dialogano serenamente con il vasto mondo di cultori della storia della Prima Guerra Mondiale.
- Una mostra di oggetti qualificati,
- Un convegno che forse aprirà nuove prospettive,
- Un dibattito con il Magistrato EDOARDO MORI e con il Procuratore della Repubblica di Treviso, ANTONIO FOJADELLI.
PROGRAMMA:
MOSTRA - Museo per un Giorno. La Memoria della Grande Guerra nel Collezionismo Privato
Sala Macchine - Centrale Enel di Nove - 25-26-27 settembre 2009, orario 10.00 - 20.00 - Inaugurazione Venerdì 25 ore 17.00
Una mostra della durata di soli 3 giorni che raccoglie più di 300 testimonianze materiali della Grande Guerra provenienti da importanti collezioni private del Triveneto: un patrimonio normalmente escluso dai circuiti di visita e che qui realizza una sorta di “museo perfetto”, dove gli oggetti sono di straordinaria qualità e nelle migliori condizioni conservative possibili. Un’occasione preziosa per rendere evidente l’importanza, in termini qualitativi e quantitativi, di tale patrimonio che resta una delle forme più immediate per la trasmissione della memoria della Grande Guerra.
CONVEGNO - Itinerari Ecomuseali della Grande Guerra e Collezionismo: Occasione culturale e turistica del territorio
Sala Mensa - Centrale Enel di Nove - Sabato 26 settembre 2009, ore 9.30
Nasce il coordinamento per la valorizzazione e il supporto alla tutela delle vestigia della Grande Guerra che vede coinvolte, insieme alla Regione del Veneto, le Provincie di Belluno, Treviso, Venezia e Vicenza. Un’occasione per individuare i principi e le linee guida che potranno consentire una corretta tutela e la migliore valorizzazione del patrimonio storico della Grande Guerra.
Saluti delle autorità
- Leonardo Muraro Presidente Provincia di Treviso
- Gianantonio Da Re Sindaco Comune di Vittorio Veneto
Un nuovo modello per una politica integrata di valorizzazione della memoria
- Fausta Bressani Dirigente Beni Culturali Regione del Veneto
- Marzio Favero Assessore ai Beni Culturali Provincia di Treviso
Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Prima Guerra Mondiale
- Anna Maria Spiazzi Soprintendente ai Beni Storici ed Artistici del Veneto
Collezionismo e normativa
- Antonio Fojadelli Procuratore della Repubblica di Treviso
CONFERENZA STAMPA
ore 11.30 con i rappresentanti della Regione del Veneto, Ente finanziatore del progetto “I luoghi e le memorie della Grande Guerra” e la presenza delle 4 Province coinvolte.
DIBATTITO - Collezioni della Grande Guerra: La gestione legale
Sala Mensa - Centrale Enel di Nove - Sabato 26 settembre 2009, ore 15.00 - 17.00
Il territorio nazionale è disseminato di grandi e piccole raccolte private della Grande Guerra, frutto di ricerca e passione collezionistica il cui futuro è strettamente legato all’interpretazione delle normative vigenti.
Partecipano al dibattito:
- Antonio Fojadelli Procuratore della Repubblica di Treviso
- Edoardo Mori Magistrato e oplologo.
TRACCIATI è un progetto semplice e condiviso che vuole costruire relazioni positive ed abbattere muri, non costruirne di nuovi: per questo siamo orgogliosi si presentarvi l’invito a questo avvenimento speciale al quale, siamo certi, non vorrete mancare.
Potrete trovare informazioni nel sito www.tracciati.org a queste pagine:
Sul progetto "tracciati" : http://www.ilmio.net/tracciati/index.php/Progetto_Tracciati
Sulla giornata : http://www.ilmio.net/tracciati/index.php/2009-09-26_Tracciati |
“FORTI IN SCENA”
Nove spettacoli sui luoghi della Grande Guerra
Torna, per il sesto anno consecutivo, la rassegna Forti in Scena, che fonde danza, musicae teatro con gli scenari della Grande Guerra. Nove appuntamenti, dall’11 luglio al 30 agosto, e due novità: il carattere non più locale, ma regionale,visto che, pur mantenendo un legame profondo con il vicentino, gli spettacoli trovano suggestiva ambientazione a Venezia, Belluno e Verona. E l’abbandono del "forte" come esclusiva cornice scenica degli spettacoli per intendere con "Luoghi della Grande Guerra" anche un museo, un cimitero, un pascolo, una strada che hanno avuto un significato particolare durante il conflitto.
Così arte e storia si congiungeranno al cimitero inglese di Roana, a Villa Patt a Sedico, sede del Museo del 7° Alpini, nei pascoli di Monte Sparavieri nell’alta Lessinia. "Le nostre montagne –sottolinea il Vicepresidente della Provincia di Vicenza con delega al turismo Dino Secco - rappresentano un vero e proprio museo all’aperto della Grande Guerra, che vogliamo valorizzare e promuovere sia per rendere memoria a tutti coloro che qui hanno perso la vita, sia perché ciò che è accaduto sia monito per le generazioni future. Su questi luoghi i giovani possono non solo studiare, ma anche capire la guerra. E poi c’è il risvolto turistico che vogliamo potenziare, proprio perché storia, arte, natura, cultura sono sinonimo di turismo responsabile, consapevole".
"Forti in Scena" bene si inserisce, allora, nel più ampio progetto di valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra, di cui la Provincia di Vicenza capofila, grazie al quale montagne non solo vicentinesi stanno preparando a celebrare il centenario dell’inizio della fine del Primo Conflitto Mondiale.
"I luoghi degli spettacoli sono talvolta impervi e difficili da raggiungere – afferma l’Assessore Provinciale alla Cultura Martino Bonotto - eppure ad ogni spettacolo c’è sempre qualche centinaio di persone curiose di vedere come l’arte sia in grado di far rivivere luoghi in cui il tempo pare si sia fermato. Quasi un pellegrinaggio, per assaporare la pace conquistata, per entrare in armonia con la natura, per ricordare".
Il festival, ideato da Luciano Padovani della Compagnia Naturalis Labor in collaborazione con il Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Vicenza, è una iniziativa della Regione Veneto promossa dalle Amministrazioni Provinciali di Vicenza e Belluno, dal Comune di Vicenza, con il sostegno della Fondazione Antonveneta e con la collaborazione dei comuni di Asiago, Cibiana del Cadore, Bosco Chiesanuova, Roana, Rotzo, Sedico, Valli del Pasubio e Venezia. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito eccetto "Lux Aeterna" al Forte Gazzera a Venezia e "Memorie della Terra" ad Asiago.
Informazioni allo 0444-912298 oppuresu www.fortinscena.it
G.D.F. |
TRE APPUNTAMENTI IN ALTOPIANO
Domenica 26 Luglio, Domenica 2 Agosto e Domenica 30 Agosto
Il cimitero inglese di Roana ospiterà, domenica 26 luglio alle ore 16.30, la prima regionale di "Iliade, la tragedia della guerra" con la regia di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni. Lo spettacolo sarà recitato, come nella tradizione greca, alla luce del tramonto, senza illuminotecnica e senza altro se non la presenza degli Aedi che narrano la Storia di distruzione dell’umanità data dalla guerra.
Domenica 2 Agosto alle 16.30 al Forte Interrotto di Asiago, sarà in scena lo spettacolo di danza contemporanea "Memorie della terra" a cura della compagnia Arearea con la coreografia di Roberto Cocconi. Un lavoro sull’evocazione di ricordi ispirati ai luoghi e ai tempi delle guerre, per dare voce e corpo a persone, avvenimenti ed emozioni che il passato della terra custodisce gelosamente.
A Forte Campolongo di Rotzo, domenica 30 Agosto alle 16.30, dove sarà in scena Emanuele Arrigazzi con il monologo "Dormi sepolto in un campo di grano" accompagnato dal contrabbassista Roberto Bellatalla. Lo spunto è quello del verso della famosa canzone di De Andrè, "La guerra di Piero". La storia che si vuole raccontare è quella di due soldati, di nazionalità diverse ma della stessa età, con gli stessi desideri e le stesse disperazioni, due storie separate che ad un certo punto vanno ad incrociarsi perché bisogna sparare o morire e perché si è semplicemente in guerra.
G.D.F. |
“LA GUERRA NEGLI OCCHI ”
35 repliche in undici mesi, oltre 3600 spettatori in piazze , teatri, scuole, uno spettacolo indimenticabile
“La guerra negli occhi”, scritto da John Comini e interpretato da Andrea Giustacchini (Teatro Poetico di Gavardo), è il racconto (in dialetto bresciano) di un soldato della Grande Guerra.
Liberamente ispirato alle lettere dal fronte raccolte da Maurizio Abastanotti in “A chi dimanda di me”, ma anche a libri come “Un anno sull’altipiano” di Lussu e “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Remarque, la narrazione percorre alcuni episodi della vita di un semplice soldato, dalla trionfale partenza verso una vittoria che sembrava certa e rapida, alla tragica realtà della guerra di trincea. Insieme alle vicende del protagonista si intrecciano le storie di quattro suoi amici di paese, che per un verso o per l’altro rimarranno segnati per sempre dal dramma della guerra. Il coro (“La Faita” di Gavardo, “Le Predelle” di Rezzato o il “Coro Erica” di Paitone o il coro “La Valle” di Vallio Terme a seconda delle occasioni) fa talvolta da colonna sonora al racconto, che è costellato da piccole vicende di vita quotidiana, da episodi cruenti come la decimazione o l’attacco contro la trincea nemica, ma anche da tocchi di umorismo.
Le prossime rappresentazioni del calendario 2009:
6 novembre – Calcinato (coro La Faita)
7 novembre – Nuvolera (coro Erica)
14 novembre - Coccaglio
Lo spettacolo non ha bisogno di particolari strutture e può essere rappresentato ovunque: nei teatri, nelle scuole, nelle cantine, nei rifugi alpini, nelle piazze, nei centri sociali, ecc.
Per vedere un saggio dello spettacolo vai su http://www.teatropoetico.com/la_guerra_negli_occhi.html
CONTATTI: Maurizio Abastanotti Via Bariaga, 29
25085 Gavardo (BS)
Tel. 340 0790621/ 0365 34398
mauabas@tele2.it
oppure: www .teatropoetico.com |
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PRESENTAZIONE ESCLUSIVA !
“Il simbolo della Prima Guerra Mondiale: l’elmetto Adrian”
a cura di Saverio Mirijello
20 Luglio Sala Consiliare del Municipio di Asiago Ore 21.00 |
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ALTOPIANO DI ASIAGO – DOMENICA 21 GIUGNO
XVI° PELLEGRINAGGIO DEI FANTI A CESUNA
NEL RICORDO DEL PRESIDENTE MANTOVANI
“Siamo qui a ricordare il sacrificio di tante giovani vite, che tra queste rocce si sono immolate per dare onore alle proprie bandiere” – ha esordito così al Raduno dei Fanti il presidente di Sezione Marco Ambrosini.
“Ci siamo presi l’impegno di non lasciare soli i caduti – ha continuato - di consegnare alle generazioni future i simboli del loro passaggio su questo territorio”. Le parole sono riecheggiate nella conca di Val Magnaboschi durante il 16° Raduno Interregionale dell’arma regina di tutte le battaglie: la Fanteria. Centinaia di fazzoletti con i colori dell’Associazione e decine di labari sezionali hanno animato le abetaie a ridosso dei 2 cimiteri militari posti all’ombra dei monti Paù e Zovetto, portando a compimento questa celebrazione secondo uno schema ben consolidatosi nel tempo. Durante la cerimonia è stata ricordata la figura di Marcello Mantovani, scomparso quattro mesi fa, Presidente Nazionale onorario e principale promotore della “Zona Sacra del fante” a Cesuna. Tra i presenti numerose delegazioni nazionali e straniere, tra cui, novità di questa edizione, una rappresentanza ungherese degli ussari in alta uniforme.
G. Dalle Fusine
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11 - 12 LUGLIO
PELLEGRINAGGIO NAZIONALE SUL MONTE ORTIGARA 1919 – 2009, SUL MONTE CALVARIO DEGLI ALPINI, ALLE RADICI DELL’A.N.A.
In questa edizione 2009 il Pellegrinaggio Nazionale sul Monte Ortigara assume particolare rilevanza in quanto ricorre anche il 90° di fondazione dell'Associazione Nazionale Alpini. Per l'occasione , il presidente nazionale Corrado Perona ha perorato con forza la presenza del maggior numero possibile di Vessilli delle sezioni italiane, e dalle adesioni sino ad ora giunte sembra che la manifestazione si presenti sotto i migliori auspici. Era la primavera del 1919, con le profonde ferite della Grande Guerra ancora ben evidenti sulle nostre terre di confine, quando una pattuglia di Alpini reduci fondava a Milano l’Associazione delle Penne Nere. Da allora ad oggi l’ente si è rafforzato con struttura ed organici ben definiti e sparsi dalla Sicilia alle Alpi, arrivando a contare circa 400 mila soci iscritti, “una compagine omogenea, svincolata da partiti politici, che offre un contributo preziosi alla collettività”. La ricorrenza in corrispondenza col Pellegrinaggio, dunque, assume più ampio spessore rievocativo, poiché proprio sull’Ortigara, non a caso definito “Calvario degli Alpini”, si immolarono migliaia di soldati inquadrati nelle gloriose truppa da montagna.
Gli organizzatori del raduno tengono ad informare che per portarsi con gli automezzi sulla zona alta dell’Altopiano è stato istituito un senso unico di marcia fino alle ore 12.30 Piazza Saline-Passo Stretto-Campo Magro, poi dopo tale ora il senso unico viene invertito. Varrà altresì una deroga al divieto di attendamento da venerdì 10 fino a domenica 12. Da giovedì 9 a domenica 12 divieto di transito e sosta per i camper ed autocaravan da Piazzale delle Saline a Piazzale di Passo Stretto. Il parcheggio di Piazzale di Passo Stretto è da considerarsi riservato a pullman, pulmini ed autorizzati; gli altri veicoli possono parcheggiare sulle strade vicinali e dove possibile.
Programma di Sabato 11 luglio: ore 11,00
Zona Ortigara esercitazione di una compagnia del 7° Alpini, ore 16,00
Ammassamento presso il Municipio di Asiago (Loggia dei Caduti) e formazione di un corteo con il Labaro Nazionale, Vessilli e Gagliardetti con destinazione il Sacrario del Leiten.
ore 16,30 Santa Messa celebrata da S.E. il Vescovo di Padova.
ore 18,00 presentazione del libro sui 90 anni dell’A.N.A. presso il Teatro Millepini di Asiago.
Programma di Domenica 12 luglio:
ore 06,00 ritrovo Labaro Nazionale e Vessilli in piazza ad Asiago.
ore 08.00 S.Messa e deposizione corona al Cippo Italiano (q. 2.105); a seguire deposizione corona al Cippo Austriaco, ore 11,00 Inaugurazione lavori ripristino manufatti bellici, ore 11.30 Cerimonia a M. Lozze (adiacenze della Chiesetta).
A seguire: Alzabandiera - Onori al Labaro Nazionale dell’A.N.A. - Onori ai Caduti (deposizione corona) - Orazione ufficiale - S. Messa - Onori finali.
G. Dalle Fusine |
"Guida alla visita di FORTE CORBIN e alla sua storia"
Il Museo Storico Militare Forte di Punta Corbin è lieto di annunciare la pubblicazione della "Guida alla visita di FORTE CORBIN e alla sua storia". Un piccolo ma curato libro scritto da Ilaria Panozzo, 80 pagine tra foto, storia e curiosità sulla fortezza e sul paese di Treschè Conca. Edito e finanziato dalla casa editrice INPUT EDIZIONI di Grisignano, "FORTE CORBIN" sarà presentato durante l'estate in queste date:
Domenica 12 luglio - ore 21:00 - palatenda di Treschè Conca
Domenica 02 agosto - ore 17:30 - Forte Corbin
Aperitivo d'autore in collaborazione con l'Associazione Artemusica Roana
Mercoledì 5 agosto - ore 21:00 - palatenda di Treschè Conca
Il Forte Corbin è aperto tutti i giorni durante la stagione estiva (luglio e agosto) dalle 10 alle 18 nei mesi di aprile, maggio e giugno, settembre, ottobre e novembre: domenica dalle 10 alle 18 per scolaresche e comitive, su prenotazione con visita guidata.
Per informazioni: 368-227954 Museo Storico Militare Forte di Punta Corbin Treschè Conca di Roana,
Altopiano di Asiago. Responsabile: Fam Panozzo
G.D.F. |
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Sabato 20 giugno alle ore 21,00 presso il Teatro S. Ermete di Calceranica al Lago (Trento) verrà presentato il libro: "Lange Georg - Il lungo Giorgio" di Luca Girotto
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ALTOPIANO DI ASIAGO – DOMENICA 21 GIUGNO
XVI° PELLEGRINAGGIO DEI FANTI A CESUNA
NEL RICORDO DEL PRESIDENTE MANTOVANI
“Siamo qui a ricordare il sacrificio di tante giovani vite, che tra queste rocce si sono immolate per dare onore alle proprie bandiere” – ha esordito così al Raduno dei Fanti il presidente di Sezione Marco Ambrosini.
“Ci siamo presi l’impegno di non lasciare soli i caduti – ha continuato - di consegnare alle generazioni future i simboli del loro passaggio su questo territorio”. Le parole sono riecheggiate nella conca di Val Magnaboschi durante il 16° Raduno Interregionale dell’arma regina di tutte le battaglie: la Fanteria. Centinaia di fazzoletti con i colori dell’Associazione e decine di labari sezionali hanno animato le abetaie a ridosso dei 2 cimiteri militari posti all’ombra dei monti Paù e Zovetto, portando a compimento questa celebrazione secondo uno schema ben consolidatosi nel tempo. Durante la cerimonia è stata ricordata la figura di Marcello Mantovani, scomparso quattro mesi fa, Presidente Nazionale onorario e principale promotore della “Zona Sacra del fante” a Cesuna. Tra i presenti numerose delegazioni nazionali e straniere, tra cui, novità di questa edizione, una rappresentanza ungherese degli ussari in alta uniforme.
G. Dalle Fusine
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9:30 Apertura della Rievocazione con vita di trincea e azioni militari dell’epoca
13:00 Rancio in gavetta
15:00 Rievocazione della Battaglia sulla Piana di Campolongo
17:00 Conclusione della giornata con gli Onori ai Caduti
La rievocazione è a cura dell’Associazione “Per non dimenticare”, l’ente è composto da un gruppo di appassionati della Prima Guerra Mondiale con a capo il dott. Valerio Burattin. Tutti i rievocatori sono animati dal desiderio di ricordare la storia e onorare l’impegno
di “non dimenticare” i tragici eventi e i sacrifici legati a quelle epiche battaglie.
Parteciperanno provenienti dall’ Europa in equipaggiamento
e uniformi storiche i seguenti gruppi:
Kameraden Viribus Unitis 1914 – 1918 III Regiment Landeschuetzen "Innichen"
Grs 2 II Gebirgsschuetzenregiment
Kaiserschuetzen Verband Regiment Bozen
Bataillon Unterland Innsbrueck - Fronte Orientale del Rgt. JR 97
G.S. Trentino I Rgt. Trient Kaiserschuetzen e Standschuetzen
6° Rgt. Battaglione Alpini SETTE COMUNI 145 cp
75 cp del 7° Rgt Alpini Btg Pieve di Cadore
13 Batteria del 2° Rgt Artiglieria da Montagna con cannone da 75 con tiri a salve
12 ° cp del 55 Fanteria Brigata Marche
Associazione Per non dimenticare
Padova, Unità Storico Rievocativa del Btg. Alpini Sette Comuni 145 cp
PER INFORMAZIONI WWW.NONDIMENTICARE.COM
IAT ALTOPIANO 0424 46 22 21
PRIMA DELLA MANIFESTAZIONE, SABATO 4 LUGLIO,
SI TERRA' LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO
DI LEONARDO MALATESTA, SUL FORTE DI CAMPOLONGO
La manifestazione celebra i fatti d’arme degli eserciti contrapposti ed è occasione ottimale per ammirare le opere di restauro al forte. In sala consiliare si presenterà il libro di Malatesta sul Campolongo.
Il Comune di Rotzo, in collaborazione con la Comunità Montana 7 Comuni, organizza nella giornata di domenica 5 luglio una importante rievocazione storica presso il forte Campolongo. “1915 verso il Centenario 2015” è il tema della manifestazione che verrà posta in essere. L’evento è il giusto contorno rivolto a esibire i lavori di restauro cui è sottoposto il forte italiano. Interventi che rientrano nel progetto della legge 78 del 2001, sul Patrimonio della grande guerra, di cui tra i promotori si annovera la Comunità Montana di Asiago. L’obiettivo che il progetto “Eco Museo della grande guerra nelle Prealpi Vicentine” si è prefisso, è meritorio e molto importante: valorizzare uno dei maggiori teatri della 1ª guerra mondiale: l’altipiano di Asiago e più in generale il fronte vicentino. Precedentemente alla manifestazione, nella giornata di sabato 4 luglio, verrà presentato al pubblico presso la sala consiliare di Rotzo il nuovo libro di Leonardo Malatesta sul forte Campolongo che sviluppa una approfondita ricerca su questa fortificazione italiana.
“Il libro reca il titolo: “Il Forte di Cima Campolongo” – afferma l’autore - si propone di colmare alcune lacune storiografiche. Inizia dall’analisi dei piani di guerra contro l’Austria Ungheria e di quelli di fortificazione da fine ‘900 allo scoppio del conflitto, passando agli studi architettonici utilizzati nella costruzione dei forti ed ai lavori costruttivi ed allo spionaggio nemico. La parte centrale dell’opera è il capitolo delle operazioni belliche, dove il forte ebbe la prova del fuoco. Nel finale, oltre alle conclusioni, c’è una rassegna storiografica sui volumi della materia e sulle fonti storiche utilizzate. La domanda che mi sono posto all’inizio di questa ricerca è stata: il Campolongo, fu efficiente nella prova bellica? La risposta si troverà leggendo il libro. L’opera è dedicata alla memoria dei 4 militari che persero la vita all’interno del forte. L’opportunità della pubblicazione di una monografia sul Campolongo è avvenuta grazie alla conoscenza del sindaco di Rotzo, Matteo Dal Pozzo, entusiasta della mia proposta e che ha sempre creduto in questa operazione editoriale rivolta pure ad una i valorizzazione turistica del territorio. Si spera che questo sia solo l’inizio di una proficua collaborazione che possa portare alla nascita di un Centro Studi sulle fortificazioni a livello europeo, struttura che nel nostro paese manca”.
G. Dalle Fusine |
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La "Monte Majo" è un' associazione storico culturate con sede a Posina (provincia di Vicenza,vicino ad Arsiero). Si tratta di un gruppo di appassionati dei fatti bellici del 1915-18 di tutte le età ch si trova ogni mese per organizzare delle uscite,organizzare eventi culturali e per infomarsi sugli ultimi ritrovamenti.
E' sempre bello vedere gente nuova, dunque se siete interessati, l'associaione si incontra ogni primo venerdì del mese a Posina(la prossima riunione sarà venerdì 5 giugno).
Per ogni piccola curiosità non esitate a contattare il seguente indirizzo: enrico.dalpiaz@hotmail.it
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Antonella Fornari, alpinista/scrittrice e la Famiglia De Francesch, sono lieti di invitarVi alla Cerimonia che si terrà
Sabato 18 Luglio 2009 al Monte Piana
per onorare la memoria del Magg. Angelo Cav. Bosi. Nell’occasione verrà inaugurata una piccola mostra e presentato il volume “Piccolo Frutto Rosso, Frammento di Pace”, di Antonella Fornari.
PROGRAMMA DELL'EVENTO Misurina, 18 Luglio 2009
Ore 10:00
Ritrovo al Rifugio Magg. Bosi al Monte Piana Ore 10:30 Santa Messa con commemorazione della figura del Magg. Angelo Bosi Ore 11:30 Visita al Cippo/Ricordo con rievocazione degli eventi del 17 Luglio 1915 Ore 12:30
Inaugurazione della Mostra nei locali del rifugio
Ore 13:00 Pranzo
n.b.: per prenotazione del pranzo, rivolgersi al rifugio chiamando il numero 0435 39034 |
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Anche quest'anno la tradizionale Festa Alpina di Liedolo si terrà dal 30 aprile 2009 al 03 maggio 2009 presso gli impianti sportivi della parrocchia di Liedolo, durante questi giorni oltre al tradizionale stand gastronomico abbiamo organizzato attività per i bambini e per tutti coloro che vorranno partecipare. Le serate saranno ricche di attività culturali e ludiche.
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A ZUGLIANO 3 MOSTRE PER RICORDARE LA GUERRA SULLE PRE ALPI
In occasione dell’Adunata Alpina Interzonale che si terrà a Zugliano, presso la Sala riunioni comunale saranno esposte tre mostre fotografiche inerenti a luoghi e avvenimenti della Grande Guerra. "Un anno tra le nostre montagne"a cura di Loris Giacomuzzo, è il primo dei temi, si tratta di una serie di foto a colori di targhe, lapidi e cippi del primo conflitto mondiale e di panoramiche dei luoghi di battaglia e non delle nostre montagne; "Documenti e foto della Grande Guerra" è un approfondimento di Germano Remigi, che presenta una serie di testimonianze cartacee relative a personaggi e fatti della Guerra. Infine la mostra "Là dove riposano......i cimiteri di guerra " ; è una mostra a cura di Giuseppe Stella, Giancarlo Marini, Valter e Luca Borgo, si tratta di immagini in bianco e nero di numerosi cimiteri, sacrari e ossari principalmente del Veneto e del Trentino.
Inaugurazione venerdì 3 Aprile alle ore 20.00
orario apertura 3-4 aprile ore 9/12 e 15/19, 5 aprile ore 9/20.
Zugliano (Vicenza), via G. Marconi tel. 0445.368987 |
Eventi in Valsugana legati al periodo della Grande Guerra (Regione Trentino Alto Adige)
Il calendario rientra nella serie di incontri organizzati sul tema:
1809 - 1945 L’Europa senza pace,
due secoli di guerre tra
Trentino, Balcani e Russia
venerdì 27 marzo ore 20.30
Sala consigliare - Castelnuovo
La resurrezione dopo Caporetto. Novembre 1917: la prima difesa della Valle del Piave
con Paolo Pozzato e Luca Girotto
giovedì 2 aprile ore 20.30
Teatro Comunale - Torcegno
Paolo Monelli e i suoi alpini in Valsugana
con Luca Girotto
venerdì 3 aprile ore 20.30
Saletta della Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e Lagorai
Borgo valsugana. Le guerre balcaniche: l’incubatrice degli orrori del ‘900
con Guido Ivetic
giovedì 16 aprile ore 20.30
Teatro Comunale - Torcegno
Presentazione del libro "Bestia e sapone - la guerra dell’alpino Giovanni Pacher"
di Davide Modena
giovedì 23 aprile ore 20.30
Teatro parrocchiale - Scurelle
Paolo Monelli e i suoi alpini in Valsugana
con Luca Girotto
venerdì 8 maggio ore 20.30
Sala Corropoli – Telve di Sopra
Presentazione del libro Guerra segreta sul Lagorai e le Dolomiti
con Paolo Pozzato e Luca Girotto
giovedì 14 maggio ore 20.30
Sala della Biblioteca - Grigno
Presentazione dei DVD La grande guerra in Valsugana 1914-1917 e La grande guerra nel Canal di Brenta 1917-1918
in collaborazione con la biblioteca di Cismon del Grappa
con Luca Girotto
venerdì 15 maggio ore 20.30
Sala riunioni – Roncegno Terme
Paolo Monelli e i suoi alpini in Valsugana
con Luca Girotto
venerdì 22 maggio ore 20.30
Sala polivalente di Carzano
A volte, dal ghiacciaio, riemergono… la campagna dell’estate 2008
per il recupero delle testimonianze della Grande Guerra sul Corno di Cavento
con Marco Gramola
Per maggiori informazioni:
Biblioteca Comunale di Borgo Valsugana
tel. 0461/754052
sistemaculturale@biblio.infotn.it
www.valsuganacultura.it
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PAROLE COME ARMI
LA PROPAGANDA ITALIANA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Museo Storico Italiano della Guerra -
Rovereto 14 febbraio – 14 giugno 2009
Inaugurazione venerdì 13 febbraio, ore 17.30
Scarica il Comunicato Stampa Ufficiale |
MANIFESTAZIONI ANNO 2008
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AL FRONTE CON PAOLO MONELLI
Le foto inedite di Paolo Monelli in mostra a Borgo
Piu' che un libro di guerra, è il libro che ogni appassionato di storia della Grande Guerra del Trentino ha sicuramente in casa. “Le scarpe al sole” è l'opera prima di Paolo Monelli ambientata in Val Calamento, Forcella Magna, Monte Setole, Cima Valpiana, Cauriol, Cengello e Passo Cinque Croci. Siamo nella Valsugana del 1915, sui monti circostanti durante le aspre battaglie del Lagorai (1916) e dell’Ortigara (1917). Ma ora, grazie all'interessamento nel 2007 del triestino-tesino Giuseppe Ielen e dello storiografo Luca Girotto in collaborazione con la biblioteca statale A. Baldini di Roma, sarà anche possibile ammirare quello che da tutti è considerato “il fondo fotografico Monelli”.
Costituito negli anni ’80 e ’90, ora arriva anche in Valsugana nell'ambito delle manifestazioni allestite dall’Associazione Storico Culturale della Valsugana Orientale per i 90 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Foto in gran parte inedite, 240 immagini riordinate con la didascalizzazione corretta relativamente a geografia, personaggi, epoca ed eventi. La mostra fotografica “1915-1918 - Al Fronte con Paolo Monelli - Valsugana, Lagorai, Ortigara – I luoghi ed i volti" raccoglie una selezione delle quasi mille immagini della raccolta monelliana.
L'inaugurazione è prevista per sabato 1 novembre. La mostra resterà aperta fino al 7 dicembre dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 e la domenica solo al mattino. |
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8 NOVEMBRE 2008 - ROTONDA DI TREGASIO (TRIUGGIO, MI)
Inaugurazione della Mostra:
"GUERRA DI UOMINI, DI TRINCEA, DI MINA,
COMBATTUTA DAI NOSTRI NONNI E BISNONNI"
Con presentazione del libro:
"La Grande Guerra 1914-1918 Percorso di Studio a Schede" di Alessandro Gualtieri
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Da Napoleone alla Prima guerra mondiale
Nuovi spazi espositivi al Museo della Guerra di Rovereto
Visitabili dal 1° novembre 2008 - ingresso gratuito
L’occasione del 90° anniversario della fine della Grande Guerra coincide per il Museo della Guerra di Rovereto con l’inaugurazione di tre nuove sale che accompagneranno il visitatore dall’Ottocento al primo conflitto mondiale ed offrono un’occasione per comprendere in modo nuovo e con nuovi materiali una vicenda che non smette di catturare la nostra attenzione.
Le nuove sale saranno visitabili dal 1° novembre
Per ulteriori informazioni: www.museodellaguerra.it |
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Carlo Bertinelli e Filippo Albertin sono, rispettivamente, il presidente e il responsabile multimediale della compagnia teatrale teatrOrtaet, recentemente impegnata in un poderoso lavoro di rievocazione storica sulla Prima Guerra Mondiale, con il patrocinio del Centro Studi Informatico La Grande Guerra.
L'obiettivo è di delineare un fronte comune storico/artistico per allestire un grande progetto nazionale di natura divulgativa intorno ai temi della Grande Guerra, forti dell'esperienza maturata in ambito scenico nelle produzioni già schematizzate nella sezione produzione, sottosezione prosa, del sito ufficiale www.teatrortaet.it. |
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RILEGGIAMO LA GRANDE GUERRA
ESERCITO E POPOLAZIONE NELLA GRANDE GUERRA - 1918: LA VITTORIA ITALIANA
Dal 2 al 5 ottobre 2008 si terrà fra Trento, Rovereto (Tn), Padova, Gorizia e Trieste, il 2° convegno del progetto "Rileggiamo la Grande Guerra", intitolato "Esercito e popolazione nella Grande Guerra - 1918: la vittoria italiana".
La Manifestazione, che ha l'alto patronato del Presidente della Repubblica, è coordinata da Paolo Scandaletti per l'Assessorato alle Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia. Il comitato scientifico del progetto è presieduto dallo storico Alberto Monticone.
Giovanni Dalle Fusine |
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NASCE IL GRUPPO "I RAGAZZI DEL 99"
GRUPPO BERGAMASCO DI RICERCA STORICA SULLA GRANDE GUERRA
Il giorno 01 novembre 2007 alle ore 15,00 presso il centro sociale in Gazzaniga BG, viene fondato il Gruppo bergamasco di Ricerca Storica sulla Grande Guerra,
“I RAGAZZI DEL 99".
Il Gruppo non ha scopo di lucro, è indipendente, apolitico, aconfessionale.
Il Gruppo si propone di: non dimenticare la Grande Guerra ed il contributo umano dei soldati / ragazzi che ancora minorenni vennero mandati al fronte per fermare l' avanzata Austriaca sul Piave. Unica Guerra fatta sotto un unica bandiera:
il Tricolore.
Per ulteriori informazioni contattare:
Mauro Marchi - cell.: 3391054625 ........ Grazioli Mario - cell: 3385602133
iragazzidel99@tiscali.it |
La Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale (Via Pramollo 16 – 33016 Pontebba – UD) ha recentemente organizzato, presso il Museo Etnografico Palazzo Veneziano di Malborghetto, una mostra fotografica relativa alla “Grande Guerra”, mostra che per l’unicità delle immagini proposte ha raccolto entusiastici consensi.
L’esposizione comprende riproduzioni inedite di fotografie d’epoca riguardanti il fronte carinziano (zona Tarvisiano) facenti parte dell’archivio personale dello storico Davide Tonazzi. Si tratta nello specifico di: 40 immagini (40 cm. x 30 cm.) – 1 immagine (140 cm. x 90 cm.) – 2 pannelli con solo testo (70 cm. x 40 cm.).
Consci dell’interesse del tema di cui trattasi, la Comunità Montana intende mettere a disposizione di chi ne fosse interessato il materiale dell’esposizione in oggetto. Si intende che il prestito è del tutto gratuito, l’unico onere del richiedente sarebbe il ritiro e la riconsegna delle fotografie presso il Palazzo Veneziano (luogo in cui sono normalmente custodite).
Qualora foste interessati potete contattare direttamente il:
Museo etnografico “Palazzo Veneziano"
Via Bamberga, 52 – 33010 Malborghetto – UD
tel. 0428/64970
e.mail l.magri@cm-pontebba.regione.fvg.i |
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